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Sa Pinto, ex calciatore, oggi allenatore portoghese parla a Tuttosport di Cristiano Ronaldo. Oggi guida il Braga ma da giovane ha allenato allo Sporting Cristiano Ronaldo: "Aveva 17 anni e quello che mi aveva colpito era la fame. Pazzesca. Lo spingeva ad allenarsi con una professionalità ed un accanimento che non vedi quasi mai nei ragazzini. Faceva cose stupefacenti, con la palla e dimostrava sempre una solida professionalità, la pressione non gli dava fastidio, anzi migliorava le prestazioni. Si poteva immaginare che sarebbe diventato grande, ma così grande no. Anche perché grazie alla su mostruosa mentalità si è migliorato di anno in anno fino a diventare più grande. All'epoca era meno concreto di oggi".

JUVE - "E' felice a Torino, la gente è fantastica e rispetta molto la sua privacy che per lui è estremamente importante. E poi si sente amato a in un grande club. Certo che non potete chiederli di risolvere ogni singola partita ma è l'uomo giusto per vincere".

FINAL EIGHT IN PORTOGALLO - "E' un'occasione grandiosa per il Portogallo come Nazione sia dal punto di vista dell'immagine che da quello prettamente economico. Siamo in grado di organizzare questa finale, abbiamo stadi bellissimi e le capacità per far funzionare tutto. Sarà una vetrina importante. Speriamo con i tifosi allo stadio. Quello sarebbe veramente il mio sogno: rivedere la gente sugli spalti".

NUOVI RONALDO - "Il Portogallo ha molti talenti in questo momento, tutti conoscono Joao Felix, per esempio ma io posso parlarvi di Trincao, che il Barcellona ha appena acquistato. L'ho lanciato nel Braga e posso dirvi che ha qualità strepitose, E' concentrato, molto competitivo, applicato e ha un gran talento".