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La Juventus vince e fa festa per la qualificazione agli ottavi di Champions. E mica era facile: Cristiano Ronaldo non è in giornata, Pjanic sottotono  e Bonucci si riscatta con un salvataggio sulla linea. Alla fine tutti felici. O quasi. Il peggiore? Daniele Rugani. Ancora, di nuovo. Sarri ha preferito lui a Demiral per sostituire De Ligt infortunato, ma l'ex difensore dell'Empoli ha giocato male: insicuro e impreciso. Come se avesse paura di sbagliare.

PROMESSA NON MANTENUTA - Il risultato non è un granché, ed è la seconda volta consecutiva che Rugani non sfrutta l'occasione. Era arrivato nel 2015 con l'etichetta di uno dei giovani difensori italiani più forti in circolazione, ma cinque anni dopo è cambiato poco e niente. Anzi, il giocatore ha avuto un'involuzione e anzi che migliorare sembra come se tornasse indietro.

MERCATO - Chance fallita, ancora una volta. Gennaio è vicino e il mercato chiama. Uno tra lui e Demiral potrebbero partire perché lì dietro di spazio ce n'è poco e nulla. L'estate scorsa la Juve ha trattato con Roma e Wolverhampton per la cessione di Rugani ma nessuno dei due club arrivava ai 40 milioni richiesti dai bianconeri. E non ha intenzione di farlo nemmeno il Milan, interessato sia a Rugani che a Demiral. I rossoneri proveranno ad approfittare il colpo solo se si presentasse un'occasione conveniente - un prestito, per esempio - perché prima vogliono capire le condizioni di Caldara. Rugani intanto continua a non sfruttare le occasioni per mettersi in vetrina: non l'ha fatto né in campionato contro il Genoa, né stasera in Champions con la Lokomotiv. In tutte e due le occasioni è stato tra i peggior in campo. E ora sarà sempre più dura trovare spazio.

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