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Nella serata di ieri in casa Juve è ritornato lo sconforto generale, in virtù dell'eliminazione preventivata dalla Champions League. Ora bisognerà affrontare al meglio l'ultimo impegno contro il Psg per cercare quantomeno di ottenere l'accesso all'Europa League. Anche l'ex calciatore bianconero Ruben Olivera ha espresso il suo pensiero e lo ha fatto attraverso delle dichiarazioni rilasciate in esclusiva a IlBiancoNero.com

Dal ritiro in poi sono emersi segnali positivi, pensi possa essere un punto di partenza?

'In queste due partite è ritornata un pò di fiducia in tutto l'ambiente. Ora si lavora con più serenità e con più voglia, spero siano un punto di inizio per la Juve. La prossima in campionato sarà contro il Lecce e le squadre che lottano per la salvezza sono sempre insidiose'. 

Che partita ti aspetti contro il Lecce?

'Io mi aspetto di vedere la Juve con lo stesso atteggiamento delle ultime due gare. Andare ad aggredire da subito e portare a casa i tre punti, con i giocatori che sono in maggior fiducia credo che riusciranno a fare una buona gara'. 

Pensi che Rabiot può essere un nuovo punto di riferimento per la squadra?

'Rabiot sono già due stagioni che fa partite importanti. Quando sta bene è di altissimo livello, si inserisce, tira, segna, è fantastico, deve però risolvere il problema della sua poca continuità. Ha ancora delle lacune, però ha fatto più di 100 partite con la Juve e ora è il momento di prendersi in mano il centrocampo bianconero'. 

Quanto può cambiare la Juve con il rientro di Chiesa e Pogba?

'Con il rientro di Chiesa può cambiare tanto. E' un punto di riferimento, uno che salta l'uomo, segna, ha determinazione e spirito di sacrificio, porterà sicuramente il suo contributo. Pogba invece è un punto interrogativo perchè non è più un ragazzino e secondo me ci metterà qualche partita in più per ritrovare la sua forma'. 

Credi che a questa squadra mancano i leader?

'Si, secondo me si. La Juve ha sempre avuto almeno due o tre leader in campo o fuori dal campo che hanno sempre portato avanti la squadra. Ora ci sono Cuadrado e Bonucci ma il colombiano non è carismatico allo stesso modo di Leo. Bonucci può essere un leader ma ha bisogno di qualche altra figura importante al suo fianco. Ricordiamoci però che parliamo sempre di calciatori internazionali e che hanno sempre giocato in palcoscenici importanti'. 

Includi ancora la Juve per la lotta scudetto?

'E' un pò presto parlarne ora. Il Napoli fino a questo momento ha dimostrato di essere la migliore, ha forza, palleggia bene, si sente in fiducia. Hanno creato un gruppo solido e l'entusiasmo che ti porta una piazza come Napoli è fondamentale. Quest'anno non pretendono niente e sperano di restare li il piu a lungo possibile. E' presto però, Juve ed Inter usciranno fuori e diranno la loro, ne sono certo'. 

Quasi impossibile qualificarsi agli ottavi, pensi si possa puntare a vincere l'Europa League?

'Magari. E' importante che facciano una prestazione all'altezza contro il Psg, poi possono provare a vincere l'Europa League. E' un trofeo importante e la Juve non può chiudere un'altra stagione senza titoli, soprattutto un trofeo internazionale manca da moltissimi anni e farà solo bene. Quest'anno rischiano di esserci molte squadre 'da Champions' che hanno vinto molto e mi auguro che possa uscire fuore un palcoscenico importante'.