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Quello che si sta vivendo in casa Juve è forse uno dei periodi più grigi di tutta la storia della Vecchia Signora, con la mente che ritorna inevitabilmente alle annate post Calciopoli. Ad analizzare la crisi che sta colpendo Madama è stato anche l'ex bianconero Ruben Olivera, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai microfoni de IlBiancoNero.com

Credi che il problema della Juve sia Allegri o c'è dell'altro?

'La Juve è entrata in un limbo dal quale farà fatica ad uscirne. Dopo la sosta, la squadra sarà sicuramente più fresca ma non c'è un'idea di gioco. Ad oggi vedo almeno 8 o 9 squadre che stanno molto meglio rispetto alla Juve. Stanno tutti aspettando che Di Maria faccia la giocata o che Vlahovic segni, ma la verità è che la squadra è molto remissiva, molto bassa e sembra aver paura ad attaccare le squadre avversarie. Contro la Fiorentina abbiamo giocato per 45 minuti nella metà campo nostra'. 

Continueresti con Allegri o faresti delle scelte diverse se fossi alla Juve?

'Conoscendo quello che è l'ambiente Juve, credo sia difficile che si facciano influenzare dalle chiacchiere esterne. Se devono cambiare, io prenderei Zidane. E' uno che conosce l'ambiente e sicuramente lo avranno già contattato, non penso che vogliano morire con gli occhi aperti. Se non faranno cambi dopo la sosta difficilmente avverranno dopo'. 

Quanto pesa l'assenza degli infortunati e quanto potrebbe cambiare la situazione?

'Pesa sicuramente, ma non cambierà tantissimo. Pogba viene da una stagione difficile e gli serviranno almeno 4 o 5 partite per ritrovare la forma. Lo stesso discorso vale per Chiesa, Di Maria aveva tre mostri davanti al Psg e ha meno minuti nelle gambe. Aspettare Chiesa e Pogba sarà già troppo tardi'. 

Vlahovic resta uno dei migliori al mondo nel suo ruolo?

'Si, ovvio. Si vede la grinta e la voglia che mette in ogni gara, ha una fame diversa rispetto ai suoi compagni. La squadra ha poca qualità e lui sta pagando questo, un conto è giocare alla Fiorentina e un conto è farlo alla Juve, le pressioni sono differenti. Sono convinto che andando avanti farà sempre meglio e spero che ritorni con qualche motivazione in più dalla nazionale'. 

La presenza di Milik può disturbarlo?

'No, non c'è paragone. Ha una testa da campione ed è più forte di Milik, anche se insieme secondo me possono fare molto bene'. 

Che idea ti sei fatto sul caso Bonucci?

'Non va bene. Lui sicuramente è nel mirino essendo il capitano della squadra, ma va anche capito. E' stato abituato a giocare con gente come Tevez, Ronaldo, Pirlo, ora è tutto diverso. Non è facile neanche per lui e attaccare solo lui non mi sembra corretto'.

Chi vedi favorito per lo scudetto?

'Al momento vedo il Milan. Anche il Napoli sta facendo molto bene ma bisognerà vedere se reggerà le pressioni quando sarà il momento decisivo. Ora dico che sarà una lotta tra loro due, poi l'Atalanta e tutte le altre'.