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La corda si è spezzata. Paul Pogba e il Manchester United sono ormai ai ferri corti. Ole Gunnar Solskjaer, tecnico dei Red Devils, ha annunciato pochi giorni fa che il Polpo dovrà operarsi alla caviglia e stare fuori dal terreno di gioco per oltre un mese. Ad Old Trafford si è ormai consumata la rottura con il calciatore francese ex Juventus che Paratici vorrebbe riportare a Torino. A Manchester non gli perdonano un atteggiamento che molti credono non professionale. Anche se infortunato dovrebbe essere al campo di allenamento per cure e terapie e invece spesso raggiunge la famiglia. Poi c'è un rapporto mai sbocciato con i senatori dello United: Ferguson, Scholes, Giggs. Tre che quando c'è da criticare Paul non le mandano mai a dire.

GIGGS LO CACCIA - Proprio Giggs, storico esterno dello United, stretto amico di Solskjaer e attuale tecnico del Galles ha usato parole dure nei confronti dell'ex centrocampista bianconero: ​“Se mi piacerebbe vedere Pogba allo United anche nella prossima stagione? No. Mi dispiace che Solskjaer debba sempre rispondere alle domande su di lui. E’ frustrante per un allenatore parlare costantemente di un giocatore che si dice che stia per lasciare. La squadra in questo momento sta facendo bene anche senza Paul, che fin qui è stato deludente, a Manchester non ha mostrato continuità". 

CONTROPARTITE - Secondo quanto riporta Tuttosport, la Juve non pensa ad un assalto immediato per il francese, più facile al termine della stagione quando mancherà solo un anno alla fine del suo contratto che ovviamente non vorrà rinnovare. Le pretese dello United sono destinate ad abbassarsi proprio per questo e la Juve punta ad abbassare ulteriormente il costo del cartellino proponendo due contropartite: i nomi che circolano sono quelli di Emre Can e Federico Bernardeschi. Gli intermediari sono già a lavoro. Secondo il Daily Star, invece, i bianconeri avrebbero offerto 75 milioni più Rabiot, valutato 25 milioni di euro.