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Il mancato cartellino rosso a Cristiano Ronaldo scatena le polemiche. Da due giorni non si parla d'altro, con il portoghese al centro della questione per l'entrata dura ma non volontaria su Alessio Cragno. Una polemica che ritorna anche oggi sulle pagine del Corriere dello Sport, che scrive: "Cristiano Ronaldo doveva essere espulso a Cagliari. Non ci sono margini di difesa, non c’è possibilità di interpretazione che vada al di là di quello che dice il regolamento. Ne sono convinti anche i vertici arbitrali, l’errore commesso da Calvarese in campo e da Chiffi al VAR è di quelli brutti e difficili da spiegare. Anche perché, e questa è un’aggravante, il team arbitrale ha avuto diversi minuti non solo per rendersi conto dell’accaduto ma anche per decidere se andare a rivedere l’episodio". 

Così entrambi gli arbitri finiranno sotto processo e, stando al Corriere, "la logica li vorrebbe fermati per i prossimi turni (ci sarà anche la sosta a dare coraggio al designatore Rizzoli). Fra l’altro, il fatto che ad essere graziato sia stato Cristiano Ronaldo pone un focus maggiore sull’errore degli arbitri ma anche sulle critiche alla categoria. Il “peso” di CR7 potrebbe essersi insinuato nelle pieghe di una decisione sbagliata".