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Stefano Tacconi non ha dubbi: "A chi assomiglia Morata? A me ricorda Paolo Rossi". Tac, paragone centrato. A confermarlo nella nostra intervista è lo stesso ex attaccante della Juventus, che in bianconero ha segnato quasi 50 gol tra il 1979 e il 1985: "Sì, siamo simili. E' opportunista e veloce proprio come lo ero io, sono le caratteristiche che mi hanno sempre contraddistinto. Ma rispetto a me partecipa meno al gioco, fa meno squadra".

Come vede la Juve di Pirlo?
"Il nuovo allenatore sta facendo una buona squadra anche se non è ancora nella condizione ottimale. Ma assimilando i nuovi schemi non potrà che migliorare. Gli faccio un grande in bocca al lupo!".

Che ne pensa del progetto giovani che sta iniziando la Juve?
"Una svolta era necessaria. Con l'avvento di Pirlo ben vengano le novità, i giovani e il cambio di guardia". 

Quale sarà il giovane rivelazione dei bianconeri e perché?
"Io dico Manolo Portanova, centrocampista classe 2000 dell'Under 23 che ha giocato a Crotone. E' un giovane molto interessante, un centrocampista del quale la Juve avrà sicuramente bisogno in stagione. E' grintoso, mi ricorda Vidal".

Che idea si è fatto della situazione Dybala?
"Esce fuori da una serie di problemi fisici, ritroverà la sua forma e la Juve avrà bisogno di lui".

Il nostro calcio sta vivendo un momento delicato a causa del Covid. Le è capitato di passare momenti simili durante la sua carriera?
"No, mai. Il nostro calcio italiano, ma in generale quello mondiale, stanno vivendo la crisi legata alla pandemia. Pian piano però sono sicuro che ne usciremo, ci vuole tempo e pazienza. Le contromisure prese a livello governativo e sportivo sono giuste!".

Qual è il ricordo legato alla Juve che porterà sempre nel cuore?
"Ce ne sono tantissimi che fanno parte tutti di una società encomiabile sotto tutti gli aspetti. Unica nel suo genere. Nella Juve sono cresciuto, è stata come una mamma. La porterò sempre nel cuore, insieme alle persone che lì ho incontrato e conosciuto: dalla dirigenza ai compagni di squadra, daranno sempre parte di me e della mia storia calcistica e umana".