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Trenta gol in campionato, 30, che con i 21 segnati in campionato nella scorsa stagione fanno 51 in Serie A. Nessuno prima d'ora era mai riuscito a segnarne tanti in Premier League, Liga e nel campionato italiano. Il primo a riuscirci è stato lui, Cristiano Ronaldo da Madeira, che con la doppietta alla Lazio ha regalato alla Juve un bel pezzo di scudetto che ora dista appena quattro punti (ma potrebbe anche arrivare prima). ​"Record importante? Lo sono sempre - ha dichiarato a caldo il portoghese -. Sono sempre a battere record importanti, ma l'importante è continuare così, la vittoria conta più di ogni altra cosa". 

TRAGUARDI - Con mezzo scudetto in tasca i prossimi traguardi personali sono già segnati: vincere la classifica marcatori (anche Immobile è a quota 30) e possibilmente la Scarpa d'Oro con Robert Lewandowski che ora dista solo quattro reti. Poi ci sarà la Champions, non un dettaglio per il portoghese che ha la possibilità di giocarsi le Final Eight a casa, a Lisbona, ma prima dei quarti ci sarà da battere il Lione, almeno con due gol di scarto. Non un traguardo scontato considerato che i bianconeri subiscono quasi sempre gol in questa fase della stagione, accadesse anche contro i francesi di gol per passare il turno la Juve dovrebbe segnarne tre. Proprio in vista della Champions Ronaldo ha avvertito la ciurma bianconera: ​"Dobbiamo migliorare sempre, mancano 4 partite e non possiamo rilassarci". Tempo al tempo, dunque. Quello di Ronaldo non è certo un avvertimento in stile Messi che ha scosso tutto il Barcellona dopo la fine della Liga ma per andare avanti in Europa non basterà un Ronaldo da record.