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L'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus è pronto a spostare gli equilibri dell'intera Serie A e del calcio italiano. Ecco l'analisi odierna fatta da Repubblica:

"Stadi più pieni, biglietti più cari, tv più attente, difensori più agguerriti. Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone ha una preoccupazione che da quando Ronaldo è diventato realtà deve somigliare a un incubo: «Spero solo non capiti Frosinone-Juventus alla prima, visto che abbiamo lo stadio squalificato e a porte chiuse». Pensate: l’alieno che debutta in Italia in uno stadio deserto. Un danno d’immagine per tutti ed economico per la società laziale: in fondo chi non pensa a quanto frutterà la partita contro Ronaldo? Fabrizio Corsi, proprietario dell’Empoli, lo confessa: «Quanto far pagare i biglietti di quella partita sarà un motivo di dibattito in città, anche perché da noi ci sono più tifosi della Juve che delle squadre toscane. Fortuna che stiamo rifacendo lo stadio: ma non sarà pronto per quando arriverà Ronaldo» Non sarà l’unico: almeno 6 stadi sono in deroga. San Paolo di Napoli e Atleti Azzurri d’Italia non hanno la licenza Uefa, quattro sono sotto il minimo della capienza di 20mila posti a sedere. Nell’ultima stagione, 11 squadre hanno segnato il record di spettatori stagionali nel match contro la Juventus: chissà con l’effetto Ronaldo. La Juventus, “ostaggio” di un impianto troppo piccolo, non potendo intervenire sul numero degli spettatori (lo Stadium fa già il 98% di riempimento), a Torino hanno scelto di aumentare i prezzi: anche fino al 50-60% in più rispetto al 2017/18. Ma Ronaldo farà davvero bene al sistema Italia? Dario Canovi, agente di lungo corso non ne è sicuro: «Con Ronaldo guadagna la Juventus, che compra un campione e avrà benefici commerciali da sponsor e vendite. La Serie A ne guadagna solo dal punto di vista tecnico, lo spettacolo per i tifosi migliorerà, non la competitività: il gap aumenterà ancora diventando incolmabile".