SU CRISTIANO - "Quella tra Cristiano e la Juventus è stata una bella storia e ha portato benefici al calcio italiano, lo ha fatto riscoprire nel mondo, lo ha reso di nuovo competitivo ai massimi livelli. Un magnifico passaggio. Cristiano ha preferito partire, ma il discorso non cambia. La Juve si è indebolita? Ha perso Cristiano, però la squadra è forte lo stesso. Attenzione, la Juventus è sempre la Juventus... Per esempio hanno riportato a Torino quell’attaccante ragazzo (Kean, ndr), che a me piace".
SUL PSG - "È ancora presto per capire chi vincerà la Coppa, il quadro comincia a delinearsi nei quarti di finale. Il Paris Saint Germain è in pole position, ma il calcio parlato è una cosa e quello giocato un’altra. Sul campo incidono tanti fattori. Sono stato nel Real Madrid per quasi cinque stagioni, nella squadra dei “Galacticos” (con Zidane, Beckham e Figo, tra gli altri, ndr) e non ho mai vinto la Champions. Vincere non è mai matematico, neppure se hai in squadra i migliori. Vale anche per il Psg".