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Ronaldo riflette nella sua isola con il mare sullo sfondo. Ultimi scorci di Portogallo prima di rientrare in Italia per Cristiano, atteso oggi a Torino dove rientrerà dopo circa due mesi. Il suo aereo privato ieri è partito da Madrid in direzione Funchal (Madeira), per andare a prendere gli uomini della sicurezza e i bagagli, per poi fare scalo di nuovo a Madrid e atterrare definitivamente a Torino nella notte tra ieri e oggi, lunedì 4 maggio. Stamattina l'aereo è rimasto fermo a Madrid, in giornata tornerà a Funchal a prendere l'attaccante della Juventus per riportarlo in Italia. Da oggi, scatta il periodo di 14 giorni d'isolamento previsti per chi arriva dall'estero, per poi poter ricominciare ad allenarsi insieme ai compagni lunedì 18 maggio. 
IN FORMA - Il portoghese era stato il primo bianconero a lasciare Torino - altri 9 juventini in giro per il mondo sono attesi in Italia - e raggiungere la propria famiglia prima dell'inizio del lockdown: il portoghese è partito subito dopo la partita con l'Inter per stare vicino alla madre che aveva appena avuto un ictus e ha passato lì tutto il periodo di quarantena. Ma di lavorare Ronaldo non si è mai fermato, perché anche in Portogallo si è tenuto in forma con la possibilità di fare anche scatti e tiri in porta in uno stadio aperto tutto per lui. L'impianto è quello del Nacional, che il presidente del club Rui Alves ha aperto proprio per lui mettendogli a disposizione anche un portiere dell'Under 19: nessuna violazione delle norme di sicurezza, in Portogallo avevano dato inidicazioni diverse rispetto all'Italia e Cristiano si è potuto allenare rispettando le indicazioni del caso.