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Un gol, bellissimo, che però non è stato abbastanza per raggiungere quota 700 gol segnati in carriera. Cristiano Ronaldo si è dovuto fermare a 699 ma per il sigillo da record c'è ancora tanto tempo. La prossima occasione ce l'avrà già lunedì a Kiev dove il suo Portogallo sfiderà l'Ucraina di Shevchenko. CR7 è un cannibale di gol e primati e vorrà fare conto pari il prima possibile. Una volta arrivato a 700, però, non vorrà e non potrà fermarsi. Davanti a lui resterebbero  Gerd Müller con 735 gol, Ferenc Puskas con 746, i 767 di Pelé e Romario  a quota 772. In testa Josef Bican, il più grande marcatore di tutti i tempi con 805 gol segnati tra gli anni Trenta e i Cinquanta.

IL GIALLO E LA LA MANO DI SARRI - ​Secondo altri conteggi Ronaldo avrebbe però già superato quota 700 gol, sarebbe anzi a 701. Perché? Semplice, qualcuno conteggia i due gol con la Nazionale Olimpica, considerata generalmente una selezione giovanile. I calcoli 'ufficiali' parlano però di CR7 a quota 699 gol e se l'appuntamento con il numero 700 fosse ancora rimandato starebbe a Maurizio Sarri fare di tutto per far alzare l'asticella dell'attaccante portoghese. Un sogno neanche troppo nascosto del tecnico bianconero che durante la sua prima conferenza stampa alla Juve dichiarò: ​"Ho allenato giocatori molto forti nel Chelsea ma qui si va sopra. Siamo al top mondiale, è un'emozione, ha quasi tutti i record del calcio mondiale, vorrei fargliene battere qualcun altro per incidere qualcosa nella sua carriera". Se CR7 non segna a Kiev la prima occasione ci sarà proprio col Bologna. In attesa di traguardi ancor più grandi, per Ronaldo, Sarri e la Juve.