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Cristiano Ronaldo lo ha detto ancora. Come aveva già fatto ad agosto, anche questa settimana il campione portoghese ha gettato ombre sul suo futuro e preoccupato i tifosi della Juve. Intervistato da Sport Bible, CR7 ha dichiarato: "Negli ultimi cinque anni ho iniziato il processo che mi vedrà fuori dal calcio, quindi chi sa cosa accadrà tra un anno o due?". Un anno o due significa 2020 o 2021, ma Ronaldo ha un contratto con i bianconeri fino al 2022. In casa Juve dunque, neanche un anno e mezzo dopo l'arrivo del 5 volte Pallone d'Oro, è già tempo di iniziare a pensare a un futuro senza di lui? Le parole dell'ex Real Madrid e il suo rendimento attuale (che sarebbe ottimo per un giocatore 'normale', ma che è normale' per un fenomeno come lui) fanno pensare di sì. Vediamo qual è la strategia con la quale la Juve può prepararsi a un 'dopo Ronaldo' anticipato rispetto alla scadenza contrattuale.

Quello visto contro il Bayer Leverkusen e, più in generale, in questo avvio di stagione, è un Ronaldo nervoso. Contro i tedeschi il portoghese ha fallito un paio di occasioni da gol abbastanza clamorose per un giocatore come lui. Errori non da CR7. E quando finalmente ha fatto gol (aggiungendo altri record alla sua carriera) non ha quasi esultato, voltandosi invece verso il guardalinee, con il quale era in polemica per un dubbio fuorigioco fischiatogli poco prima (Ronaldo in quell'occasione era convinto di essere partito dalla sua metà campo). Un nervosismo che si somma alla delusione per non aver vinto il Premio Fifa 2019, conquistato fra le polemiche dall'eterno rivale, Lionel Messi, con Ronaldo 'rosicone' sul divano di casa. E' un Ronaldo, quello di queste settimane, che forse per la prima volta in carriera (e sarebbe anche fisiologico) si sta rendendo conto che il tempo sta passando anche per lui.


E per la Juve? Quanto veloce scorrerà il tempo prima di salutare CR7? L'addio avverrà già nel 2020? O nel 2021? E quale sarà la strategia di Agnelli, Nedved e Paratici? A Torino ci stanno sicuramente già pensando, e la soluzione non può che essere una: quando hai avuto Ronaldo, e grazie a lui hai avviato un circolo virtuoso alle voci rendimento in Borsa, fatturato e marketing, confermando le vittorie sul campo degli anni precedenti (con un nuovo assalto alla Champions in corso), non puoi più tornare indietro. Devi, ad esempio, programmare un aumento di capitale da 300 milioni di euro, e devi pensare ai 'nuovi Ronaldo'. 

Se CR7 deciderà di lasciare la Juve in anticipo, il club non avrà altra scelta che sostituirlo con uno fra i primi tre o quattro attaccanti al mondo. E' questa la strada a cui si è obbligata la dirigenza bianconera prendendo, nel 2018, quello che insieme a Messi è stato il miglior giocatore dell'ultimo decennio. "Dovremo prendere il prossimo Ronaldo, ma all'età di 25 anni". La frase-manifesto di Agnelli, datata settembre 2018, dovrà diventare necessariamente reale. Mbappé (20 anni), Kane (26), Neymar (27), Salah (27) e pochi altri, fra i 20 e massimo 27 anni: il nuovo Ronaldo dovrà uscire da questa cerchia di nomi.

Dai numeri di CR7 ai possibili sostituti: riuscirebbero, questi nomi, ad essere all'altezza del portoghese? Scorri nella nostra gallery per leggere 'i nuovi Ronaldo'!