CR7 AL CENTRO - Nelle ultime partite è stato un Ronaldo nervoso, quasi svogliato. Così, alla Juve non serve. Dopo il rapporto difficile con Sarri, da quando c'è Pirlo in panchina è diventato di nuovo al centro del mondo bianconero. Non gli piace essere sostituito e l'allenatore l'ha accontentato, viaggia a una media di un gol ogni 104' (ogni 99' in campionato) e nel momento in cui si entrava nel vivo delle stagioni ha sempre risposto presente. Sempre, tranne quest'anno: senza Champions e senza scudetto. E adesso è a rischio anche il quarto posto.
RITORNO AL PASSATO - Cinque partite per scrivere il futuro della Juve, prima di sedersi a tavolino e discutere quello del numero 7 bianconero. Udinese, Milan, Sassuolo, Inter e Bologna: 'basterebbe' vincerle tutte per andare in Champions. O quattro compreso lo scontro diretto con il Milan. Per il rush finale però servirà il miglior Ronaldo, che nell'ultimo periodo Pirlo ha spostato più esterno. Parlano i numeri: calcia meno in porta e inventa meno giocate per i compagni, ma dribbla e crossa di più, come riporta La Gazzetta dello Sport. Un ritorno al passato, per essere protagonista anche in futuro. E tornare decisivo.