commenta
Cristiano Ronaldo si racconta. Ai microfoni di Record, il portoghese ha rilasciato una lunga intervista per chiudere questo 2018. Ecco le sue parole: "Non vivo pensando a battere i record. Lavoro principalmente per aiutare il mio club ed essere migliore. Difficile? Sì, il livello tecnico, tattico e fisico di tutte le squadre è migliorato, è sempre più difficile vincere, quindi devo continuare a lavorare duramente per rimanere al top. Non nascondo che sono felice quando vinco  ma non è la fine del mondo quando non succede". 

PREMI - "Non sono ossessionato dai premi individuali, la cosa più importante è aiutare la squadra a vincere e il resto viene naturalmente". 

SPORTING - "Indignato per l'aggressione? Sì, e anche preoccupato per gli amici che avevo e ho nella squadra. D'altra parte, anche una sensazione di tristezza nel vedere una tale situazione accadere nel club del mio cuore, che alla fine ne è uscito anche fortemente compromesso. Frederico Varandas il nuovo presidente? Spero faccia un buon lavoro e  portilo Sporting al successo. Penso che le condizioni ci siano, non solo per quello che mi dicono, ma anche per quello che so di lui. Nani? Sono contento di vederlo felice e di giocare. È tornato alla casa in cui siamo cresciuti come giocatori e uomini, quindi so che sta bene. Se tornerò? [sorride] Nel calcio, non si sa mai...".

Ronaldo: 'Pronto a pagare il mio debito con la Juve. Sul ritiro...'

Ronaldo: 'Dalla rovesciata alla Juve, ecco il mio 2018'
 
Ronaldo e il Pallone d'Oro: 'Rispetto i voti, ma i numeri parlano da soli'
 
Ronaldo e Allegri: 'Ricevuto in modo fantastico. Su una finale con il Real...'
 
Ronaldo: 'Caso Mayorga? Accuse disgustose'
 
Ronaldo: 'Nazionale? L'assenza scelta condivisa, ma tornerò'

Ronaldo e il commento sul Var