Ogni pallone toccato a Villar Perosa è un boato da parte oltre seimila presenti, ogni sguardo è un sussulto per il pubblico che lo ammira dal televisore. Il popolo juventino si è fermato oggi, come fosse una finale di Champions o una gara decisiva. E' successo sulle spiagge, in montagna e nella quotidianità di molti tifosi. Il primo pallone è un dribbling, il secondo anche. La palla saltella sul campo che non è proprio un biliardo, lui continua e si diverte, con tutti i ragazzi davanti, che non aspettano altro che trovarsi a contatto con il fenomeno. Un alieno del pallone, sperando in un click di un fotografo, quello in grado di immortalare il momento nell'eternità, oltre che nella mente. E allora via, uno dopo l'altro e sotto a chi tocca. Dribbling, numeri e colpi di tacco, senza troppa convinzione, con un pizzico di serietà, ma non troppo. Perchè per una volta anche Ronaldo può accantonarla e godersi il momento, speciale.
Tanti momenti, tanti ricordi per tutti. Anche per coloro che l'invasione alla fine l'hanno fatta, come di consueto, ma che ad attenderli non hanno trovato CR7, già negli spogliatoi dal 45esimo. Un po' di preoccupazione, in effetti, c'era e lo dimostrano le misure di sicurezza straordinarie adottate. Eppure, è andato tutto per il meglio, anche il gol. Il primo con la Juve, il primo di una delle Juventus più forti di sempre, finalmente al completo. Sì, perchè con quel destro ha regalato una chicca da affidare agli annali... quale? Il segno del destino, per chi ci crede e per chi è più scettico, di una rete segnata al minuto numero 7 e 15 secondi. Insomma, tutto coincide nel nuovo mondo di CR7.
Il suo Villar Perosa, il gol, gli scatti e tutti i momenti, nella nostra gallery.