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La Juve al debutto nella Champions League 2020/21, Cristiano Ronaldo in isolamento. Ancora per poco, si spera. Ma come vivrà questa giornata e questa serata? Una notte di Champions che in realtà si gioca in orario aperitivo, che CR7 senza dubbio affronterà con la consueta attenzione, anche da casa. "Come se fossi lì". Aveva scritto così appena rientrato a Torino dopo aver scoperto la positività al coronavirus, postando una foto con il suo Portogallo sul maxischermo in tv. E con lo stesso umore vivrà l'esordio di Pirlo in Europa e guarderà a che punto è la sua Juve, pur incompleta viste le molte assenze. Cristiano Ronaldo dovrà iniziare questa Champions League seduto sul divano e, sicuramente, non può che essere dispiaciuto, anche perché questa è la sua competizione. Dove ha sempre dominato. 

Deve ancora restare in in isolamento, pur essendo asintomatico e stando lui bene, fino a quando non arriverà il tampone che certificherà la sua negativizzazione al Covid-19. Solo così potrà rientrare in gruppo. L'obiettivo sarebbe ottenerlo già entro domani, così da avere la certezza di giocare la gara del 28 ottobre contro il Barcellona di Leo Messi, ma nulla è scontato, anzi. I tempi, purtroppo non sono accelerabili. Il protocollo Uefa prevede 7 giorni di negatività prima di rientrare in campo e così la sua presenza resta in forte dubbio. Intanto, questa sera, sarà il tifoso numero 1 della Juve, che in Ucraina cerca punti fondamentali. Anche lo stesso Ronaldo, rivela Tuttosport, ha bisogno di vedere una buona prestazione dei suoi per mitigare la frustrazione che gli deriva dal poter solo guardare questo avvio di Champions. Vuole tornare, ha fretta, dovrà solo aspettare il tampone negativo. A Torino si augurano possa arrivare presto, visto che la positività risale a una settimana fa.