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Non sarà la prima e forse nemmeno l'ultima. Come scrive Tuttosport, domani si terrà una nuova udienza per il contenzioso in atto tra Cristiano Ronaldo e la Juventus in merito alla quota di stipendi non riconosciuta al portoghese dal club bianconero e riferibile alle mensilità congelate e differite nel tempo per via dell'accordo trovato nel periodo del Covid. Nel suo caso la "trattenuta" determinata dalla contrazione per lo stop del campionato ammonta a quasi 20 milioni di euro, che l'attaccante pretende di avere. Resta però una questione da dirimere: si tratta davvero di spettanza? Cristiano Ronaldo, infatti, spinse per anticipare di un anno la risoluzione del contratto per trasferirsi al Manchester United, controfirmando la solita liberatoria in cui si certifica di non avere più nulla da chiedere.

Ecco perché chi difende la Juventus nutre un certo ottimismo. Diversa, invece, la situazione di Paulo Dybala, che ha già ottenuto i circa 3 milioni di euro che avanzava dai bianconeri: per lui, infatti, non c'era stata nessuna liberatoria da sottoscrivere, dal momento che il suo passaggio alla Roma era avvenuto solo una volta che si era svincolato con l'esaurirsi del suo precedente contratto.