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Cristiano Ronaldo, gioiello della Juventus, si è raccontato sui tre principali quotidiani sportivi italiani. Queste le sue dichiarazioni più significative, estratte da La Gazzetta dello Sport e Tuttosport:

FAMIGLIA - "Qui sono molto felice, la città è carina, cool. E' diversa da Madrid, è più piccola, mi piace. Il club è ottimo, l'organizzazione è top, i tifosi sono fantastici, i calciatori sono molto buoni: umili, lavorano sodo. Siamo un bel gruppo, una famiglia. Insomma è fantastico". 

LA SCELTA DELLA JUVE - "Avevo alcune opzioni, non dirò quali ma le avevo. Ho pensato che la Juve è un club stabile, ha storia, ha fatto due delle ultime finali di Champions, ha vinto il campionato per sette volte di fila. Ho pensato a quello che ho provato quando ho giocato qui, l’atmosfera. Sono stati piccoli dettagli a fare una grande differenza. La stabilità, l’approccio del presidente, i tifosi. Ora sono sicuro al 100% che era la migliore opzione".

VINCERE - "Possibilità di trovare il Real Madrid a febbraio o marzo? Non ci penso, non mi interessa. Voglio vincere con il mio club e il mio club è la Juve. Non dimentico, ma il passato è il passato. Voglio solo vincere con la Juve". 

MERCATO - "Vedo che scrivete di James, di Bale, di Asensio ma sono onesto, la Juventus non ha bisogno di altri giocatori. Dovete parlare col presidente. Sul futuro, non so. Marcelo è forte, noi apriamo le porte ai buoni giocatori e Marcelo è uno di loro".

CHAMPIONS - "Il calcio è uno sport di squadra, non è un'ossessione. Se la vivi così ti limiti. Sono venuto alla Juve per vincere la Champions, vediamo cosa succederà. A Madrid? Al Real sono stati molti anni senza vincere e la Decima era un’ossessione molto grande".

ALLEGRI - "Lavoro con lui da poco. Quello che posso dire, però, è che è molto professionale, serio, un ottimo allenatore, un tipo molto divertente. Una delle migliori qualità è che parla diretto, fa i nomi. Non capita che dica qualcosa e la gente si chieda a chi si riferisce. Una volta ha detto a uno di noi: “Non dribblare, il tuo lavoro è correre e passare”. È molto onesto. Ti viene da pensare “oh questo non può dirlo”, però lui lo dice. E poi sorride,ti abbraccia, è molto intelligente, professionale e divertente allo stesso tempo".

PALLONE D'ORO - "Penso di meritarlo tutti gli anni, lavoro per quello, però se non vinco non è la fine del mondo. Sono deluso ma la vita continua. L'anno prossimo farò di tutto per vincerlo".

MESSI - "Questa non è una gara tra me e Messi. Io faccio il mio lavoro, ho avuto successo in ogni club e questa è la cosa più importante. Non mi piace quando mi paragonano ad altri, non è giusto. I numeri parlano, se guardate le statistiche vedete. Io ho provato di poter avere successo con tutti i club e con la nazionale, non devo dimostrare nulla. Ho anche cambiato vita, sono uscito dalla zona di confort, ho accettato questa sfida e tutto è andato bene. Ho creduto in me e provato alla gente che sono ancora un giocatore incredibile".

TI MANCA MESSI? - "No, magari manco io a lui… Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me... Per me la vita è una sfida, mi piace e mi piace far felici le persone. Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto: è un fantastico giocatore, un bravo ragazzo ma qui non mi manca niente. Questa è la mia nuova vita e sono felice". 

MIGLIORAMENTI - "In campo io cerco di farlo in tutto, se non ti alleni perdi il tocco. Qui alla Juve imparo cose diverse in termini fisici, emozionali, di mentalità. Ad esempio, mi sto ancora adattando a Mandzukic, a Dybala, a Douglas Costa, agli altri".

FUORI DAL CAMPO - "Matrimonio? Non a breve. Vado in Chiesa, ogni settimana. Perché sono cattolico e mi piace ringraziare Dio per quello che mi ha dato. Non vado in Chiesa per chiedere qualcosa, perché io ho tutto grazie a Dio".

Tutte le foto più belle di Ronaldo in questa prima stagione alla Juventus nella nostra gallery dedicata.