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Cristiano Ronaldo ha scelto la Juventus. Il campione portoghese sarà a Torino lunedì quando sosterrà visite le visite mediche e si presenterà ai tifosi bianconeri in un evento che sarà organizzato con tutta probabilità all'Allianz Stadium. Stando a quanto riporta Repubblica.it la decisione di CR7 di arrivare in Italia non avrebbe solo motivazioni sportive ma anche fiscali. E' nota, infatti, la querelle tra il campione portoghese ed il fisco spagnolo. Ronaldo infatti è accusato di aver nascosto all’agenzia delle entrate di Madrid 14,7 milioni di euro, proventi dallo sfruttamento dei diritti di immagine del portoghese e dirottati, secondo l’accusa, su alcune società delle Isole Vergini Britanniche. Secondo i media spagnoli la vicenda dovrebbe chiudersi con il pagamento di una multa di 18,8 milioni di euro.

LA NORMA - In Italia, però, Ronaldo potrebbe godere di un di un regime opzionale di imposizione sostitutiva, una norma attuata per attirare stranieri ricchi nel nostro paese. Come scrive Repubblica Possono beneficiare della norma le persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia ai sensi dell'art. 2, comma 2 del testo unico delle imposte sui redditi e che non siano state residenti in Italia per almeno nove delle dieci annualità precedenti l'inizio di validità dell'opzione. Il regime ha una durata massima di quindici anni ed è revocabile in qualunque momento senza il pagamento di penali, quindi pienamente fruibile da un calciatore per il tempo minimo di permanenza nel club italiano. È inoltre prevista la possibilità di estendere l'opzione ai familiari, versando un'imposta forfettaria di 25mila euro a persona in luogo dei 100mila euro dovuti dal contribuente principale.

L'adesione al regime dà inoltre l'opportunità di non riportare nel quadro Rw della dichiarazione dei redditi le attività detenute all'estero (come, al contrario, è tenuto a fare ogni persona fisica residente in Italia che detenga beni al di fuori dello stato italiano suscettibili di produrre redditi imponibili), garantendo così un assoluto livello di privacy e beneficiando al contempo di un'esenzione dal pagamento delle imposte Ivie ed Ivafe che colpiscono la ricchezza costituita dal patrimonio estero su immobili ed attività finanziarie. Inoltre, coloro che trasferiscono la residenza fiscale in Italia possono usufruire di un'esenzione dal pagamento delle imposte sulle successioni aperte e le donazioni effettuate nei periodi di validità del regime, in relazione agli assets localizzati al di fuori dei confini nazionali. Resta, in ogni caso, ferma la possibilità di escludere dall'applicazione dell'imposta forfettaria sostitutiva i redditi prodotti in uno o più stati esteri: in questo caso tutti i redditi provenienti da tali stati saranno assoggettati a tassazione ordinaria Irpef secondo le regole ordinarie vigenti per le persone fisiche residenti in Italia.