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Incassi che salgono, così come il debito. La Juve ha approvato ieri il bilancio chiedendo un aumento di capitale da 300 milioni di euro. Come riporta La Gazzetta dello Sport, tuttavia, la situazione debitoria del club non preoccupa i vertici della società, in primis il presidente Andrea Agnelli. Per fare il vero salto di qualità, infatti, i bianconeri si sono resi conto che è necessario investire per agganciare nuove linee di ricavi, anche a costo di aggravare, almeno nel breve termine, la situazione debitoria. L'aumento dei ricavi è cruciale per arrivare ai mercati esteri anche se l'obiettivo è ovviamente quello di raggiungere un equilibrio economico che ancora non c'è.

INCASSI E PERDITE - I conti della stagione 2018/19 si sono chiusi con una ​perdita di 39,9 milioni a fronte di ricavi pari a 621,5 milioni, il 23,1% in più rispetto alla stagione precedente. Merito, anche, dell'acquisto di Cristiano Ronaldo che ha concorso a rafforzare il brand Juve in giro per il mondo.  I bianconeri hanno già ripagato l’investimento da oltre 100 milioni fatto per acquisire il cartellino dell'attaccante portoghese, il costo maggiore resta quello legato al contratto di CR7 ma la Juve non è preoccupata. Entrare in una nuova dimensione anche economica significa (inizialmente) anche aumentare il debito. La versa sfida sarà rendere questa nuova dimensione davvero sostenibile con incassi ancora maggiori, cessioni e plusvalenze e risultati sportivi di rilevo, specialmente in Europa.