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E' un Ronaldo infuriato quello che vive le ultime ore di attesa per Juve-Barcellona. Sperava di farcela, era convinto che l'ultimo tampone avrebbe dato risultato negativo, certificando la sua guarigione dal Covid-19, dopo due settimane trascorse da completo asintomatico. E invece no. E' ancora positivo. ma solo al coronavirus, perché l'umore racconta tutt'altro. Agli amici più stretti ha detto di sentirsi "Come una belva costretta a restare in gabbia", costretta a limitarsi invece che sprigionare tutta la sua potenza. Ha voglia di giocare, di rientrare e di portare la Juve in vetta, e avrebbe voluto farlo cominciando da stasera, contro il Barcellona di Lionel Messi. E' la sua sfida, sul terreno amico della Champions League, in un duello che ha segnato il calcio moderno, ma sarà costretto a guardarla da casa. Aspettando il secondo appuntamento: l’8 dicembre a Barcellona.  
 
Dal 13 ottobre scorso, CR7 freme. Aveva messo la data di oggi nel mirino, ma il sogno è sfumato definitivamente ieri sera attorno alle 21. Oggi, però, l'obiettivo è già un altro: rientrare per lo Spezia, domenica pomeriggio. Servirà un tampone negativo alla vigilia. Intanto, come scrive Tuttosport, soffrirà guardando la sua Juve, soffrirà per il fatto stesso di non poter giocare ed esprimere la propria natura e sfidare quel Messi, rivale di sempre ma non nemico, che avrebbe tanta voglia di superare sul campo.