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Cristiano Ronaldo partirà dalla panchina contro lo Spezia. Almeno, così ha fatto intendere Andrea Pirlo nella conferenza stampa della vigilia, mettendo a tacere le suggestioni che voleva un Paulo Dybala accomodarsi in panchina per lasciar spazio al "ritorno del Re". Magari è solo pretattica da parte del mister, ma se davvero CR7 non partisse dall'inizio al Manuzzi di Cesena, allora Paulo Dybala avrebbe un'altra occasione per riprendersi in mano la Juventus.

FORZA, PAULO! - Sì, riprendersi. Perché le vicissitudini dell'ultimo periodo, tra rinnovo in freezer e prove ancora non convincenti contro Verona e Barcellona al ritorno dalla combo infortunio-gastroenterite, hanno un po' minato il rapporto tra la Joya e il popolo juventino. La titolarità di domani, che sembra ormai molto probabile, assume i contorni della chance che il destino pone davanti a Dybala. Una chance da raccogliere e sfruttare, per dimostrare di essere non tanto tecnicamente (quello è indiscutibile) ma caratterialmente in grado di meritare lo stipendio che chiede alla società per prolungare il contratto. Perché dopo due partite l'alibi della condizione atletica è sempre più rarefatto.

E IN PROSPETTIVA... - Anche perché se Pirlo continuerà con l'assetto da 4-4-2 in fase di non possesso, pare complicata la soluzione del tridente Dybala-Morata-Ronaldo (chi si sacrifica in fascia per coprire?) quindi quello di CR7 per ora è sempre più uno spettro sui destini del dieci argentino. Specie finché il figliol prodigo Alvaro continuerà a comportarsi così bene (fuorigioco millimetrici permettendo) da centravanti.