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Ora che i calciatori rivedono il campo, fa un certo effetto non vedere su quel campo i campioni della Juve. Non tutti, per carità, ma tanti e forti. Dieci, addirittura: da Cristano Ronaldo a Higuain, da Szczesny a De Ligt e poi Khedira, Matuidi, Douglas Costa, Rabiot, Danilo, Alex Sandro. Quasi una formazione, e che formazione! Ebbene, tutti questi stranieri stanno precipitosamente tornando a Torino dove dovranno osservare il periodo di quarantena. E il dubbio che avevamo quando li abbiamo visti partire diventa sempre più consistente: non è che il club bianconero abbia sbagliato nella gestione di questi giocatori? E ancora: quanto la Juve ha realmente deciso di farli partire e quanto, invece, è stato ‘costretta’ dagli eventi, a cominciare dal fatto che Ronaldo al momento del lockdown fosse già a Madeira?

Se il campionato ripartirà, la Juve avrà sbagliato la sua scelta. Gli stranieri torneranno magari soddisfatti per questa fuga fuori confine, e alcuni di loro hanno trascorso il periodo di clausura in condizioni decisamente migliori rispetto a quanto sarebbe successo in Italia, ma il fatto che adesso debbano stare chiusi in casa 14 giorni (a meno che non vengano individuate soluzioni per accorciare i tempi) è decisamente penalizzante. Senza considerare che molti di loro ancora non sono rientrati e chissà quando lo faranno - soprattutto Higuain. Il rischio è che il 18, il giorno in cui dovrebbero ricominciare gli allenamenti collettivi, molti juventini non possano prendervi parte.

La sensazione, oggi, è che nella gestione degli stranieri Lotito abbia battuto Agnelli. E visto che proprio la Lazio sarà (o dovrebbe essere) l’antagonista della Juve nella corsa allo scudetto, questo non può non preoccupare il mondo bianconero. Niente di decisivo, probabilmente, però lo sprint potrebbe partire con la capolista sotto di un gol.

@steagresti