PRESENTE - Inizia il tempo delle riflessioni, che a cavallo dell’Europeo definiranno il futuro della Juventus e di Cristiano Ronaldo. Mentre Pirlo sceglie coraggiosamente e la Juve mostra tutta la sua coralità (e giovinezza) i dubbi si alimentano, con due schieramenti netti: intanto, ieri sera, "tutti hanno partecipato al festival del gol, come se l’assenza del numero 7 li avesse responsabilizzati e la Juve ha giocato da squadra, senza l’ansia di doversi mettere al servizio del re", scrive la Gazzetta.
FUTURO - Ronaldo ha trascinato la Juventus, ma non basta per metterlo in cima alla lista degli incedibili per la prossima stagione: problemi tecnici ed economici, nonostante i numeri parlino per lui. Estremamente forte ed estremamente condizionante. E questa è la sfida per Pirlo o per chi arriverà dopo di lui: giocare bene e in modo corale anche con CR7, sfruttarlo al massimo del suo potenziale. Sì, perché come scrive la Gazzetta, la certezza della Champions allontana l’ipotesi di un addio anticipato del portoghese (che ha un contratto fino al 2022), ma l'ultima parola spetterà a lui. Intanto, è già a Lisbona: partito nella notte dopo ore frentiche sulla panchina di Bologna. Un passaggio da casa prima dell'Europeo, ma con tanti aspetti ancora da decidere, a partire dai prossimi giorni. L'ultima partita della Juve potrà assumere i connotati di prova generale dell'imminente futuro bianconero oppure una nuova coesistenza, con un Ronaldo meno ingombrante, più fresco e gestito.