commenta
Ronaldo e Dybala sono due campioni straordinari: il portoghese un fuoriclasse senza tempo e senza confini; l’argentino un talento purissimo, un potenziale fenomeno in parte ancora inespresso. Ha ragione però Sarri quando dice che si tratta di due calciatori atipici, quindi di non semplice collocazione tattica soprattutto se vengono utilizzati assieme. Cos’è Ronaldo oggi? Un esterno, diremmo: sicuramente come centravanti è adattato e probabilmente non dà il massimo. E Dybala? Una seconda punta, forse un trequartista, certo non un attaccante centrale (non ne ha il fisico) mentre sulla fascia fatica a esprimere tutte le sue qualità.

C’è chi dice: i calciatori bravi devono giocare sempre. In parte è vero, ma rischia di essere un po’ troppo semplicistico. Chiediamo ad esempio: come schierereste Ronaldo e Dybala, visto che devono giocare sempre? In quali ruoli li impieghereste? E con quale modulo? La sensazione che abbiamo è che questi due campioni riescano a convivere con profitto se assieme a loro hanno anche un centravanti, un uomo d’area con qualità tecniche rilevanti (per dialogare con CR7 e Paulo), abile a sfruttare le occasioni che quei due creano e intelligente al punto da aprire loro gli spazi.

Contro il Milan, le difficoltà di Ronaldo e Dybala - soprattutto quando i rossoneri sono rimasti in dieci e si sono schierati ancora di più a protezione dell’area - sono apparse evidenti. Domani contro il Napoli mancherà ancora Higuain, l’unico vero centravanti rimasto in organico ai bianconeri dopo la defenestrazione di Mandzukic. Riuscirà Sarri a mettere i suoi due attaccanti d’oro nelle condizioni di segnare? E, guardando avanti, come pensa la Juve di rimediare nella prossima stagione a questa lacuna? Si parla molto di Milik, che potrebbe essere davvero l’uomo giusto per aiutare Ronaldo e Dybala a sfruttare tutte le loro qualità.

Di sicuro qualcuno, là in mezzo all’area, serve eccome. Per il futuro, ma anche per l’immediato.

@steagresti