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Tra fuoriclasse ci si intende, potrebbero dire Cristiano Ronaldo e Francis Obikwelu. Già, perché se il primo ha stracciato ogni record abbia trovato sulla sua strada, al secondo ne è bastato uno per essere ricordato da tutti come l'uomo più veloce d'Europa. Nigeriano, naturalizzato portoghese, Obikwelu infatti è il detentore del record sui 100 metri piani: oggi ha 41 anni, fa il coach personale, ma il suo 9''86 fatto registrare nelle Olimpiadi di Atene del 2004 regge ancora, in barba agli anni che passano. Così, come riportato da Tuttosport, CR7 è tornato in patria dopo la tripletta al Cagliari, ma non per un viaggio di piacere. Ad attenderlo, una seduta di allenamento privata con l'uomo più veloce d'Europa. 

Colazione insieme, poi due ore di "palestra" nell'appartamento di Ronaldo a Lisbona. I due però, sono uniti da una conoscenza di lunga data, che parte dal lontano 1997. Entrambi, infatti, hanno fatto parte dell'Accademia dello Sporting Lisbona, anche se sotto differenti discipline. Mentre uno correva sulla pista di atletica, l'altro muoveva i primi passi nel mondo del calcio, ancora ignari, forse, che avrebbero rappresentato due eccellenze nelle rispettive discipline. Obikwelu, ad oggi, non segue solo CR7 nel mondo del calcio, ma anche Nelson Semedo del Barcellona. Eppure, con Ronaldo, c'è un feeling speciale, come ha raccontato egli stesso a fine agosto: "​Quando ho iniziato a lavorare con Ronaldo lui aveva un problema al piede, è stato quasi 10 anni senza riuscire a muovere un dito. Con me, in due settimane, è tornato a muoverlo normalmente" raccontava al giornale portoghese Expresso

"​Potrebbe correre i 100 metri - racconta ancora - e solo nella corsa potrebbe fare facilmente 10,6 secondi. In gara, con l'uscita del blocco, sarebbe più difficile. Ronaldo ha un fisico strepitoso a cui si dedica tanto. Glielo dico sempre, sei una macchina. Quando siamo insieme non gli piace parlare di calcio, vuole imparare nuove cose sull'allenamento". Un corso di perfezionamento, insomma, partito proprio da una richiesta esplicita che fece anni fa lo stesso Ronaldo: "Aiutami a diventare più veloce". Così, tra un allenamento alla Continassa e l'altro, CR7 non perde occasione per specializzarsi. Anche a 34 anni, anche senza dover più dimostrare niente a nessuno. Tranne a Obikweuo, naturalmente.