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"È stata una giornata straordinaria e voglio condividerla con tutti, sia quelli che sono qui che quelli che non sono potuti venire" ha detto Lionel Messi dopo aver ricevuto da Gianni Infantino il premio Fifa come miglior giocatore al mondo. Il fenomeno argentino ha superato la concorrenza di Van Dijk e Cristiano Ronaldo, e forse proprio a CR7 ha tirato la sua stoccata personale nel discorso. Forse no,, ma ciò non cambia che ora Ronaldo dovrà puntare tutto sul Pallone d'Oro per pareggiare i conti -.e superare - il nemico/amico di tante battaglie. Eppure, la sfida tra i due giganti offre solo un assist per ritornare ad un altro nome, oltre a quello del portoghese, che oggi ha avuto la sua piccola e prima consacrazione tra i grandi: Matthijs de Ligt. 

TESORO JUVE - Non è stata serata per i difensori, come ha dimostrato lo stupore per il mancato successo di Van Dijk, Forse non per l'olandese del Liverpool, ma sicuramente per il suo connazionale bianconero. De Ligt infatti, ha fatto il suo esordio in quel cerchio ristretto di calciatori che contano, quelli grandissimi, quelli che tutti i bambini - o anche gli ex bambini - aspirano ad avere nella propria rosa di Fifa/Pes alla PlayStation. Insomma, la sfilata sul palco della Scala di De Ligt non va sottovalutato, in fatto d'immagine, perché sentire accostare il proprio nome a quello di Modric o Marcelo, Sergio Ramos o Hazard, è motivo d'orgoglio. Per De Ligt, ma anche per la squadra che lo ha appena acquistato. Questo, insieme a Cristiano arrivato lo scorso anno, è forse solo il secondo passo di una scalata a più ampio respiro, ma se non tratteggia una Juve che gioca a fare la galactica, di sicuro definisce una squadra con ambizioni di grandezza ben precise. 

AMBIENTAMENTO - I primi mesi di Juventus, diranno gli scettici, non hanno ancora mostrato il miglior De Ligt. Certo, è ancora giovane seppur già così acclamato, ma come ha dichiarato lui stesso ieri sera: "Ci sono stati molti cambiamenti, ma sta andando bene, sono davvero contento della scelta fatta quest'estate, quando ho firmato con la Juventus. Sto imparando l'italiano, ma anche il calcio oltre alla lingua, è diverso qui. È stato un momento di grande orgoglio salire sul palco con quei giocatori, alcuni dei quali sono delle leggende viventi". Parole che, come riportato su Tuttosport, sanciscono parte della maturità del centrale olandese, che è consapevole della strada fatta, ma che guarda ancora al da farsi. "​Chi voterei come il migliore della scorsa stagione? Ho avuto la fortuna di aver giocato sia con Van Dijk che con Cristiano Ronaldo, ma non riesco a scegliere tra i due.."  ha infine ammesso, senza però far cambiare le carte in tavola: il suo destino è conteso e sia Juventus sia Olanda si aspettano grandi, grandissime cose da Matthijs.