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Ci ha provato in tutti i modi, ci ha messo l'anima e, pur di riuscirci, anche il corpo, perfino lanciandosi a capofitto su un pallone senza particolari pretese che già era tra le mani di Sepe. E' uscito perfino dal Tardini con un occhio gonfio, dopo una botta rimediata in seguito a un colpo di testa. Ci ha provato fino all'eccesso, vanificando qualche occasione utile per la Juventus in fase offensiva per tentare la soluzione personale e trovare quel "maledetto" gol che non vuole proprio arrivare. Incredibile, ma vero: Cristiano Ronaldo è stato tra i peggiori in campo, se non proprio il più negativo, nella squadra di Massimiliano Allegri che ha espugnato Parma di misura. Non tanto per la rete mancata, che, come ha sottolineato proprio il tecnico livornese nel dopopartita, è anche frutto di rimbalzi sfortunati, palloni fuori di un soffio, grandi interventi dei portieri avversari. Quanto più perché, per cercare ossessivamente il primo gol in carriera in Serie A, Ronaldo non ha pensato, in primo luogo, al concetto di squadra. E la Juventus, oltre ai suoi gol, ha bisogno del fenomeno assoluto che ha cinque Champions League nella propria bacheca personale.

SERVE UN GOL - Per frenare l'ostinazione di Ronaldo non serve altro che un gol, che non arriva dalla partita contro il Marocco con il suo Portogallo negli scorsi Mondiali di Russia. A secco contro Iran e Uruguay, che ha scritto la parola fine sulla sua avventura iridata, a secco contro Chievo Verona, Lazio e questa sera contro il Parma. I bianconeri continuano a vincere, ma il portoghese è insoddisfatto e scalpita, in attesa di bucare la rete. Mario Mandzukic ricorda sempre più da vicino il Karim Benzema avuto da Ronaldo a Madrid, ma è Ronaldo a non ricordare il gioiello visto nella capitale spagnola. Alla Juventus, che su di lui ha investito una cifra record per la storia del club, 105 milioni di euro, oltre all'incredibile quota annuale di 30 milioni di euro, serve ben altro per non rimpiangere un investimento, fin qui considerato dalla maggior parte di tifosi e addetti ai lavori come "l'affare del secolo". Il tempo per rifarsi c'è, ora la palla è tra i piedi di Ronaldo. In tutti i sensi.