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Filippo Roma de Le Iene, che ha curato il servizio sul caso Orsato-Pjanic, ha parlato a Radio Kiss Kiss. 

ESPULSIONE VECINO - "Ciò di cui siamo certi è che c’è qualcosa che non torna anche sull’episodio dell’espulsione di Vecino. Manca il filmato girato all’interno della sala VAR, c’è l’audio, ma non il video. Poi, ancora più clamoroso, è il fatto che per ogni episodio – in questo caso 9 – esistono più punti di vista e quindi più telecamere con diverse angolazioni e tutte queste hanno identica durata. Nel caso dell’episodio di Vecino, abbiamo scoperto che la main cam dura 30 secondi in meno rispetto a tutte le altre telecamere sull’azione e non si sente la voce di Orsato. Cos’è successo? Boh, c’è un’anomalia. Hanno fatto un taglio? Non lo sappiamo, ma è molto strano". 

INTENTO FRAUDOLENTO - "Secondo me, non c’è stato un intento fraudolento nel voler favorire la Juventus, ma data l’importanza della partita – e non sempre c’è lucidità in questi casi – probabilmente gli arbitri hanno commesso qualche errore che hanno voluto coprire. Per me è una questione che resta all’interno della cerchia arbitrale. Ovviamente ci sono riflessi sulla classifica finale e capisco i tifosi del Napoli. Il caso della mancata ammonizione a Pjanic è eclatante, ma tutto nasce da Giuseppe Pecoraro che scopre che l’unico episodio che è sprovvisto dell’audio è proprio quel fallo lì. Da giornalista, a me scappa la curiosità ed abbiamo deciso di indagare".