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Non se la guferanno. Però, ecco, la guarderanno con attenzione. Anche per capire quale possa essere il futuro della Roma, dove Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri puntano il bottino pieno. Del resto, sono passati i giorni del noviziato: una volta presa, Friedkin sta entrando pian piano, sempre più, nella gestione e nelle dinamiche romaniste. Definirle 'particolari' è un eufemismo: e Fonseca, adattatosi non con poca fatica, sa bene che certe voci può allontanarle solo con i risultati. O forse neanche con quelli. 

DOPO IL DISASTRO - Oh, a complicare i piani del portoghese ci ha pensato pure l'errore su Diawara e la lista. Una sconfitta che non avrà avuto ovviamente grosse ripercussioni in classifica, ma che ha avuto un peso specifico importante nella preparazione della partita, nella settimana che ha portato alla Juventus. La loro Juventus. Pure questo conta, se sei in discussione. Pure questo conta se una nuova dirigenza ha ambizioni altissime e ha deciso che certe vette non fanno proprio per Fonseca. Ecco perché Allegri, ecco perché Sarri. I due ex allenatori della Juve hanno storie diverse ma tentativi di futuro molto simili: la prossima, grande panchina italiana che si libera sarà verosimilmente quella giallorossa. E i due nomi disponibili sono proprio gli 'epurati', con storie e motivi differenti, dalla Signora che stasera si farà vedere all'Olimpico. Tra i tifosi bianconeri, quelli virtuali e fintamente senza sciarpa, i due tecnici proveranno nuovamente il brivido di seguire la loro vecchia squadra. Puro opportunismo, s'intende. Ma guarda tu che giri del destino...