commenta
Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla viglia del match di campionato tra Roma e Juventus: "Giocheremo di fronte ad uno stadio pieno. Loro devono raggiungere la Champions e noi lo scudetto. Ho detto ai ragazzi che se vogliono una settimana in più di vacanze domani dobbiamo vincere lo scudetto. Veniamo da una bella partita di Coppa Italia speriamo di chiudere domani il discorso. De Laurentiis? Non rispondo a quello che ha detto il presidente. Lui è il presidente e può dire ciò che vuole. Nel calcio e in tutti i settori ci vuole equilibrio se vogliamo iniziare un cammino di civilizzazione di tutto l'ambiente. Siamo responsabili di cosa succede fuori, allenatori e giocatori sono responsabili del comportamento di milioni di bambini che approcciano allo sport. Lo stesso vale per le altre istituzioni. Credo che questo è un passo importante che dobbiamo fare. Parliamo sempre ma facciamo sempre poco. E' una cosa sbagliata per il paese."

CAMPIONATO - "Non abbiamo ancora vinto. Come mi sento? Non bene, ho tosse, raffreddore, da un mese non mi sento molto bene, per fortuna tra poco vado al mare per riprendermi un pò. Possiamo parlare della Coppa Italia. I ragazzi si meritavano quella serata, anche tifosi e società si meritano soddisfazioni. Ora dobbiamo vincere il campionato per avere una settimana in più di vacanza. L'ho detto ai ragazzi."

HIGUAIN - "Domani gioca assieme a Dybala. La mia scelta di lasciarlo in panchina per la finale mi permetteva di avere un cambio importante. Quest'anno Gonzalo è stato determinante nelle due partite chiave della stagione. A Napoli contro il Napoli e a Milan quando a tre minuti dalla fine stavamo pareggiando contro l'Inter e il campionato poteva complicarsi."

BUFFON - "Gioca Szczesny. Douglas devo valutarlo. Howedes e Chiellini sono infortunati, Cuadrado è squalificato e gli altri ci sono. Domani tutti devono avere la voglia di giocarla contro una squadra che ha fatto una grande Champions. Hanno fatto meno dell'anno scorso in campionato ma sono forti fisicamente, tecnicamente e ben allenati."

DI FRANCESCO - "Non era semplice prendere la Roma dopo Spalletti e dopo gli 87 punti fatti lo scorso anno. La semifinale di Champions è stata inaspettata e al primo anno in una prima squadra ha dimostrato il suo valore. E' uno dei giovani allenatori migliori in circolazione."

GIOCO - "E' difficile coniugare le due cose. A volte vengo frainteso perché non sono elegante nello spiegare le cose. In una stagione ci sono tante cose e bisogna lavorare in funzione del risultato. Nessuno vuole giocare male ma dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Ci sono allenatori più bravi a fare certe cose e altri che hanno altre caratteristiche. Quando alleni una grande squadra devi vincere."

SECONDE SQUADRE - "Sono favorevole perché è un punto di partenza per far crescere i giocatori italiani giovani all'interno delle seconde squadre. I giocatori bravi e italiani ci sono ancora. Vanno fatti crescere ed è bellissimo che possano crescere nelle seconde squadre. Cercheranno il sistema migliore per far rimanere i campionati di Serie B e Lega Pro dei bei campionati."

NAPOLI - "Il Napoli non è scomparso. La Juve ha avuto la bravura di rimanere calma dopo la partita con il Napoli. Se perdiamo due partite possono arrivare al nostro pari. Possono battere il loro record di punti e i tre anni del Napoli sono andati in crescendo. Sono migliorati su alcune cose come rimanere attaccati alle partite. Hanno vinto partite che l'anno scorso non avrebbero vinto. Certo hanno trovato una Juve che ha fatto numeri importanti. Meritano i complimenti per quello che hanno fatto."

MANCINI - "E' l'uomo giusto ma il CT della nazionale non risolve tutti i problemi. Chi è ai posti di comando sa che ci sono altre cose da fare, non solo scegliere il CT. Devono prendere decisioni per quello che sarà il calcio del futuro. Le cose non si risolvono in un mese o in un anno. La Nazionale dal '70 ha sempre fatto risultati. Purtroppo quest'anno è rimasta fuori dai Mondiali. Il mondo del calcio deve tornare quello di una volta. Dobbiamo avvicinare i ragazzini allo sport. Negli ultimi anni è cresciuta l'obesità dei ragazzini. Vanno prese decisioni anche impopolari. Il calcio va ristrutturato dalle basi. Dalle scuole ai settori giovanili. Credo."

MANDZUKIC - "Quando entra è in disastro. Quindi o parte dall'inizio o lo porto in panchina e la guarda tutta. Ultimamente è più sorridente, saranno i mondiali che si avvicinano."