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Per una sera tutti gli occhi dell'Olimpico (saranno ammessi 1000 tifosi) non saranno su Cristiano Ronaldo. Almeno al minuto 0 di Roma-Juve tifosi e curiosi saranno tutti concentrati sulle espressioni di Edin Dzeko che questa partita si immaginava di giocarla con la maglia bianconera addosso. E' stata una trattativa di mercato lunga ed estenuante, che è arrivata ai limiti del grottesco per i tira e molla di Milik, del Napoli e del suo presidente. L'accordo tra la Roma, Juve ed Edin c'era da tempo. Mancava solo il timbro da Napoli che però non è arrivato costringendo i bianconeri a "ripiegare" su Morata che, come ha detto Pirlo in conferenza, non è una terza scelta.

ATTACCHI CONTRO - Neanche una prima scelta, però. Perché il primo nome per Pirlo era proprio quello di Dzeko, come ha fatto capire lo stesso allenatore bianconero nella conferenza di ieri: ​"Sarà un pericolo, grande giocatore che abbiamo ammirato in tutti questi anni, avrebbe potuto essere un attaccante della Juve ma resta un grandissimo giocatore che stimiamo e che purtroppo domani sarà il nostro avversario". Quel "purtroppo" non lascia spazio ad interpretazioni ma ormai da giorni il "Maestro" prepara alla Continassa una Juve con Morata, attaccante diverso da Dzeko, sicuramente più completo ma sicuramente meno fisico e non punto di riferimento come invece poteva essere il bosniaco. E' però sbagliato piangere sul latte versato. La Juve ha portato a Torino un grande attaccante e stasera Dzeko sarà un avversario.

PARTITA - Non c'è dubbio che sarà una partita strana, per Dzeko. L'attaccante era sicuro di giocarla con la maglia bianconera dopo aver passato 90 minuti in panchina nella prima partita di campionato contro il Verona, pareggiata 0-0 sul campo e poi persa 3-0 a tavolino dai giallorossi. Il suo rapporto con Fonseca non è mai decollato ma il tecnico portoghese è stato chiaro: al Bentegodi non si rifiutò di giocare. Questa sera Dzeko fa il suo esordio ufficiale con la Roma in questa stagione, contro la squadra che era arrivata ad un passo dal suo acquisto, contro quei difensori, Bonucci e Chiellini, che lo avevano tempestato di telefonate per portarlo a Torino. Acqua passata, purtroppo per Dzeko e per Pirlo che almeno si può però consolare con un altro nove.

@lorebetto