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Prima Matuidi, poi Higuain e ora gli altri. Ma se il francese ha rescisso e sposato una nuova avventura per sua scelta (comunicata ad inizio luglio alla società), il Pipita, così come quelli che lo seguiranno, non stanno agendo nella stessa maniera, tutt'altro. La Juve, infatti, sta forzando la mano per alcuni addii, importanti per liberarsi di ingaggi pesanti e poco redditizi. Higuain ha già trovato l'accordo ed è pronto alla firma con l'Inter Miami, mentre Sami Khedira fa ancora muro, così come Mattia De Sciglio. Il fil rouge del mercato bianconero è proprio questo: abbassare il monte ingaggi. Dallo scambio Pjanic-Arthur (3 milioni lordi di risparmio) a Matuidi (8 milioni lordi) "per" Kulusevski (circa 5 milioni lordi: altro -3), da Higuain (-15 milioni lordi, andrà rimpiazzato) a McKennie (circa 6 lordi) per Khedira (12-13 milioni lordi a stagione). E non è finita. Oltre al tedesco la Juve vorrebbe liberarsi di Mattia De Sciglio e Marko Pjaca, realizzando plusvalenze e togliendo i loro stipendi dalla lista di quelli da pagare. In totale, scrive Tuttosport, quasi 25 milioni di ingaggi lordi da sostituire con cifre assai più ridotte. Con loro attenzione anche ad Aaron Ramsey: qualità sì, ma 12 milioni lordi a stagione circa di ingaggio. Se partisse, il primo nome per rimpiazzarlo sarebbe Locatelli, il cui stipendio è decisamente inferiore.