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11 metri per la felicità. Sono quelli che ci sono tra la linea di porta e il dischetto. Il pallone al centro e Cristiano Ronaldo in posizione: rincorsa, tiro, gol. Sì, finisce sempre così. Con Barcellona e Genoa gli ultimi due esempi di un loop che va avanti da anni: solo 25 errori su calcio di rigore, 133 gol totali (21 in Serie A). Più dell'84% dei penalty tirati dal portoghese sono finiti in porta, è il miglior realizzatore nella storia del calcio. L'obiettivo è entrare nella top ten del campionato italiano dopo poco più di due stagioni, per farlo e agganciare Quagliarella e Maradona dovrà segnarne altri nove.

IL METODO - Il metodo per fare gol è sempre lo stesso. Infallibile. Cristiano prende una rincorsa centrale partendo dalla linea dell'area, come ha analizzato La Gazzetta dello Sport; gambe leggermente divaricate - meno rispetto alla preparazione per una punizione - occhi sull'arbitro e sul pallone senza farsi distrarsi dal portiere. Due saltelli verso sinistra per la rincorsa, alza lo sguardo per guardare l'avversario negli occhi, rincorsa e piede destro pronto all'impatto col pallone. Poi la scelta su dove calciare varia a seconda della situazione, quest'anno ne ha tirati: due centrali, due incrociati di potenza, uno rasoterra aprendo il piattone e uno con lo scavetto. Spiazzando sempre il portiere.

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