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I primi due giorni di ritiro alla Continassa hanno lasciato più desideri che certezze. I dubbi no, quelli restano solo nella testa di Maurizio Sarri. Così, mentre il nuovo tecnico sta preparando al meglio la squadra per la stagione in arrivo, l'immagine della Juventus resta immacolata. Seduta mattutina alle 8.30 spaccate, poi, dopo il pranzo ed il relax del primo pomeriggio, ancora in campo, sempre più puntuali, alle 17.00. Il tutto, dopo la giornata di ieri contagiata dall'entusiasmo dei 300 tifosi al seguito della squadra, senza che voli una mosca. 

CAMBIANO I METODI - Ma non cambia la natura della Juventus. Certo, è presto, diranno gli scettici. Eppure, come da promesse, sembra che la rivoluzione tecnica messa in atto in questi ultimi due mesi, sia appunto soltanto tecnica. Restano quindi invariati tutti i fattori che hanno reso il bianco più bianco ed il nero più nero: in sostanza, non cambia la mentalità che ha reso la Juventus la Juventus. Ci siamo capiti. 

SARRI STYLE - L'Aeronautica Militare è stata allertata: potrebbero volare droni su Torino. I metodi di allenamento di Maurizio Sarri sono noti, ma ancora nessun giocattolino ha preso il volo sopra la Continassa. Così, dopo una mattinata di preparazione atletica, ecco che nel pomeriggio, l'ex allenatore del Chelsea, ha rimesso il pallone al centro del campo. Tanta tattica, o meglio, un primo approccio. Sarri, infatti, ha chiesto la completa disponibilità da parte dei suoi giocatori, proprio per sveltire quel processo di assimilazione tipico dei nuovi inizi -specialmente se così drastici. Detto ciò, l'ultima sessione di giornata si è conclusa con una partitella a campo ridotto. Ed ecco, immaginando la squadra in campo, che i desideri dei tifosi, accennati all'inizio, si infiammano.