Il presidente Gravina ha in mente una rivoluzione che ha uno sguardo molto più ampio. Come si legge: "Al momento il progetto è quello di avere due sole Leghe: una di Serie A a 18 con 2 retrocessioni, un’altra con la Serie B (o B1) e una Serie C Elite (o B2), la prima a 18 squadre con due promozioni e due retrocessioni, la seconda a 18 squadre con due promozioni e tre retrocessioni. Quindi una Serie C diciamo classica, con 36 squadre divise in due gironi. In pratica si scenderebbe dagli attuali 100 club tra A, B e C, a 90".
Il nuovo campionato, si diceva, non piace alla maggioranza dei club, perché con due società in meno si perde il 15-20% dei ricavi. E così crea enormi perplessità nella maggioranza dei club. Molti presidenti sono convinti che con meno partite arrivino anche meno soldi: dalla biglietteria, la riduzione è stata valutata tra il 2 e il 10%, alle sponsorizzazioni, stimato in un -15-20% dei ricavi, per arrivare alla questione diritti tv, al momento entrata principale, in cui il calo dei ricavi è previsto tra il 15 e il 20%, a causa della riduzione della quantità di match e di un minor interesse nella lotta salvezza. Tanti, troppi rischi e dubbi, ad oggi.