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La denuncia della Juve ha portato alla luce un mondo marcio ma non sorprendente. Le esclamazioni di meraviglia che accompagnano intercettazioni, video e dettagli in merito ai ricatti ultrà nei confronti del club bianconero sono abbastanza ipocrite: tutti sapevamo e sappiamo che funziona così. Non da oggi e non solo a Torino.

Il problema, come sempre in questi casi, è trovare un soggetto che faccia cadere il muro di omertà e si decida a sottrarsi alle violenze e alle pressioni. Noi possiamo parlarne quanto vogliamo, e lo facciamo da anni, ma non abbiamo le prove di quanto accade né gli strumenti per recuperare queste prove.

Prima della Juve, qualcosa di simile l’aveva fatta Lotito: gli hanno dovuto assegnare la scorta. Sono passati anni da quando era stato il presidente della Lazio a esporsi. Ora, nella scia del club bianconero, ci aspettiamo che anche altri dirigenti di altri club denuncino i ricatti di cui sono vittime.

Se ci dicono che a loro certe situazioni non capitano e non sono mai capitate, non ci crediamo. Se manifestano paura, li comprendiamo. Ma le forze dell’ordine, a Torino, si sono impegnate per estirpare il marcio dallo stadio della Juve, e siamo sicuri che sono pronti a farlo anche altrove.

E’ l’occasione di ripulire gli stadi e consegnarli solo alla gente perbene. Non sfruttarla sarebbe delittuoso.

@steagresti