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Le parole di Andrea Pirlo dopo l'ennesimo passo falso (il pareggio contro la Fiorentina di ieri) rappresentano perfettamente la sensazione che questa stagione lascerà e che nemmeno la Champions raggiunta rischia di cambiare: "Non ritengo di aver compiuto il lavoro come volevo e come volevano tutti. Viste le prospettive iniziali, non sono contento e non è contenta nemmeno la società". Sembra un epitaffio, sentenzia Repubblica. O forse è il liberarsi di un peso. Ma cosa succederà?

L'INDISCREZIONE - Il futuro della Juventus è una nebulosa. Chi sceglierà l’allenatore? L’attuale presidente o colui che sceglierà il successore dell’attuale presidente? "Si continua a fare un gran parlare di Allegri - si legge su Repubblica - che era a Torino giusto la settimana scorsa (niente di compromettente: ha riportato il figlio piccolo in città per la riapertura delle scuole) e che rappresenta la soluzione ideale per tutti, per la proprietà e per qualunque dirigenza ci sia, oltre che naturalmente per i tifosi". Una soluzione giusta anche per lui, se davvero l’alternativa è un altro anno senza panchina. L’anno scorso fu vicinissimo all’Inter, poi Zhang ricucì con Conte. Ma anche ora Allegri tiene d’occhio la Torino-Milano, non altro. E non è finita qui.

E RONALDO... - Nel futuro in bilico c'è anche Ronaldo. Del portoghese Repubblica ha una visione chiara: "Forse anche Ronaldo ha fiutato l’aria, a vedere il suo modo di fare: non passa mai la palla, perde mollemente ogni contrasto, esagera le cadute, salta fuori tempo. Sembra quasi che giochi male apposta. Di sicuro non vede l’ora di andarsene e Mendes sta bussando a ogni porta. Verrà una Juve e somiglierà molto poco a quella di oggi".