BLOCCATO DALLA JUVE - Nella stagione 2016-17, gli scout della Juventus capitanati da Javier Ribalta erano rimasti letteralmente stregati da Nikola Milenkovic, così come dal connazionale Dušan Vlahovic. Rispettivamente classe ’97 e classe 2000, difensore centrale e centravanti, fiori all’occhiello del vivaio del Partizan Belgrado. Tanti i contatti della dirigenza bianconera con l’entourage e la famiglia dei due gioiellini serbi, che due anni fa erano stati di fatto bloccati per il futuro dal club campione d’Italia. Poi il blitz della Fiorentina nel 2017, con Pantaleo Corvino a bruciare la concorrenza e assicurarsi dal club balcanico una coppia di prospetti di assoluta qualità. E adesso, due stagioni dopo, un investimento consistente (oltre 6 milioni di euro totali) si è trasformato in una scommessa vinta per i viola. Soprattutto per quanto riguarda Milenkovic.
PARATICI NON LO MOLLA - Milenkovic non è sparito dai radar juventini, anzi. Paratici non molla il classe ’97 che sarebbe già potuto approdare a Torino, e intanto continua ad apprezzarne la crescita. Sia come centrale, sia come terzino destro, il ruolo che sta ricoprendo stabilmente nella gestione Pioli. Un esterno di difesa “alla Allegri”, di quelli che il tecnico bianconero apprezza per la duttilità e la capacità di trasformare in corsa la retroguardia, come già visto con i ripetuti esperimenti su Barzagli e De Sciglio. In questa ottica si inseriscono i diversi colloqui con la Fiorentina. Non solo Chiesa: la scorsa estate, nel bel mezzo delle trattative per la cessione in prestito di Marko Pjaca, la Juve ha ribadito il proprio interesse per Milenkovic. E la partita, al Franchi, è ancora aperta.
@mcarapex
