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"Un piacere tornare". "Un piacere per noi riaverti". E' lo scambio di messaggi (quello pubblico) tra la Juventus e Andrea Barzagli, il bentornato a una leggenda bianconera alla Continassa. Sempre sul terreno di gioco, ma questa volta a dirigere le operazioni, non a seguire le indicazioni dei vari allenatori. Una scelta diventata ufficiale questo pomeriggio, per un'avventura che inizierà domani con il primo vero allenamento, dopo 24 ore di pausa e relax post Brescia. Sarà il valido aiutante di Maurizio Sarri, che l'ha scelto e voluto.

IL RETROSCENA - Come nasce questo affare? Alla base di tutto c'è un accordo con la società bianconera, che nasce già nell'estate scorsa. Una parola data e assecondata, un sì che prevedeva già di far proseguire un legame ormai quasi di sangue, dopo gli 8 anni e mezzo in bianconero. Un accordo con scadenza: sì, ma solo una volta terminato il corso allenatori di Coverciano. A quel punto Barzagli sarebbe entrato a far parte del nuovo staff juventino. Il contatto, come detto, è arrivato in estate, con una telefonata tra l'ex numero 15 e Maurizio Sarri: l'allenatore lo avrebbe voluto anche subito alla Continassa, ma lui ha chiesto una pausa prima di ripartire. Appuntamento fissato per un futuro molto vicino. Detto, fatto. E ora Barzagli è tornato alla Juve.