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Continua il mistero legato all'intercettazione che sembra ancora non esserci e che secondo la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, incastrerebbero Andrea Agnelli. Secondo quanto riporta Repubblica sarebbe in una delle 50 mila pagine dell'inchiesta Alto Piemonte. Per la precisione, il testo trascritto però non coinvolgerebbe nemmeno Agnelli, bensì Francesco Calvo e Alessandro D'Angelo: loro e non il presidente della Juve sarebbero i protagonisti della telefonata di che riporta il procuratore federale Giuseppe Pecoraro nell'audizione all'Antimafia. “Hanno arrestato due fratelli di Rocco (Dominello, ndr). Lui è incensurato, abbiamo sempre parlato solo con lui”: queste le parole scambiate dai due tesserati bianconeri, testimoni nel processo penale e invece deferiti in quello sportivo come il loro presidente. A pronunciarle però non solo non è Agnelli, ma lui nemmeno le ascolta.
 

PARLA DOMINELLO - Il presidente della Juventus, come precisato dal quotidiano, in ogni caso dovrà chiarire sia in Antimafia sia durante il processo sportivo quando e se il suo più stretto collaboratore l’avesse informato delle ricerche telematiche che aveva fatto sul conto del padre di Rocco, Saverio Dominello, condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso. I legali della famiglia Dominello, intanto, ieri all’uscita dall’udienza preliminare per il processo penale in corso a Torino hanno confermato gli incontri tra Rocco e il presidente bianconero ribadendo però l'estraneità del proprio assistito dall'avere un ruolo in ambito mafioso: “Il nostro assistito ha più volte incontrato Agnelli anche a tu per tu alla sola presenza di D’Angelo in alcuni casi e con altri tifosi in altri: incontri alla luce del sole per organizzare la rivendita dei biglietti. Quando però Agnelli dice che non ha incontrato mai dei boss dice il vero, perché Rocco non è un boss”. Una cosa dunque è il coinvolgimento di Agnelli nella questione biglietti-ultras, evento per cui Pecoraro punterebbe all'inibizione del presidente bianconero, altra è la collusione mafiosa e i rapporti con membri della malavita organizzata.

CALVO E AGNELLI - L'intreccio tra Calvo e Agnelli si colora dunque di nuove sfumature, stavolta attraverso l'intervento del procuratore federale. Solo due anni fa, infatti, il rapporto di amicizia e di lavoro tra l'ex responsabile marketing e il presidente bianconero viveva una frattura decisiva. La storia d'amore - protagonista della cronaca rosa - tra Agnelli e Deniz Akalin ha provocato di fatto due divorzi (quello di Agnelli con Emma Winter e quello di Calvo con Deniz) con Calvo approdato rapidamente al Barcellona. La vicenda avrebbe decisamente complicato anche i rapporti tra John Elkann e il cugino. Che vive adesso un nuovo intrigo con l'ex amico Calvo come protagonista, seppur su un piano totalmente diverso da quello vicende sentimentali.