
Repubblica - Dopo Juventus-Lecce è stato Giuntoli a parlare alla squadra: 'Prossima volta tocca a te', il retroscena
Il rapporto tra Tudor e la squadra
Alla squadra, riferisce Repubblica, i metodi del croato stanno piacendo, anche perché, si legge, "ha modificato i suoi comportamenti abituali: continua a rimanere uno molto diretto nei rapporti e che le cose le dice in faccia senza troppi giri di parole, ma ha capito che alla Juve avrebbe dovuto smussare certi angoli e spianare certe ruvidezze caratteriali e anche lessicali. Tudor d'altronde, "aveva la fama di sergente di ferro, ma in queste settimane si è addolcito, ha usato la carota più spesso del bastone, ha accettato qualche compromesso, si è intenerito un po’ e usa in maniera molto fisica il linguaggio del corpo, distribuendo pacche e abbracci".Aspetti che marcano la differenza con il recente passato e soprattutto entrano nelle valutazioni del club quando dovrà scegliere chi sarà il prossimo allenatore. Questo infatti, è un aspetto sta piacendo alla società e nel frattempo, aggiunge il quotidiano, s’è saldato un buon rapporto con Giuntoli, senza quello steccato tra la squadra e l’area tecnica che invece Thiago aveva voluto alzare, perché quello era il suo metodo.

Il retroscena dopo Juventus-Lecce: è stato Giuntoli a parlare
A dimostrazione dell'intesa che c'è tra Giuntoli e Tudor, Repubblica svela un retroscena su quanto successo subito dopo Juventus-Lecce negli spogliatoi. A fare la "predica" alla squadra per il finale di partita è stato il dirigente, ma in perfetta sintonia con Tudor. "La prossima volta tocca a te" si sono strizzati l’occhio dirigente e allenatore, scrive il quotidiano. La squadra ha percepito quell’unità, su cui Igor può far leva per meritare la conferma.
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