È quasi come se Allegri avesse abbandonato la sua filosofia più conservatrice, accettando di essere più audace e meno cauto, anche se questo comporta il rischio di concedere reti (cosa che comunque accade spesso da un po' di tempo). Questo avvicinamento al gioco più propositivo potrebbe essere interpretato come un segno che Allegri ha rinunciato alla sua filosofia tradizionale, proprio nel momento in cui sembra sempre più probabile che la sua esperienza alla Juventus stia per concludersi. Ne scrive Repubblica.
Repubblica - Con Milan e Roma, la Juventus più bella della stagione
La Juventus sta mostrando il suo lato migliore in questi giorni, sia con la rimonta contro il Milan che con la prestazione completa contro la Roma: i bianconeri finalmente stanno giocando senza timore, dimostrando coraggio e audacia, e accettando il rischio di subire gol pur di segnarne.
È quasi come se Allegri avesse abbandonato la sua filosofia più conservatrice, accettando di essere più audace e meno cauto, anche se questo comporta il rischio di concedere reti (cosa che comunque accade spesso da un po' di tempo). Questo avvicinamento al gioco più propositivo potrebbe essere interpretato come un segno che Allegri ha rinunciato alla sua filosofia tradizionale, proprio nel momento in cui sembra sempre più probabile che la sua esperienza alla Juventus stia per concludersi. Ne scrive Repubblica.
È quasi come se Allegri avesse abbandonato la sua filosofia più conservatrice, accettando di essere più audace e meno cauto, anche se questo comporta il rischio di concedere reti (cosa che comunque accade spesso da un po' di tempo). Questo avvicinamento al gioco più propositivo potrebbe essere interpretato come un segno che Allegri ha rinunciato alla sua filosofia tradizionale, proprio nel momento in cui sembra sempre più probabile che la sua esperienza alla Juventus stia per concludersi. Ne scrive Repubblica.
