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La trasmissione Rai Report ha anticipato uno dei temi di questa sera: il legame tra il direttore sportivo della Lazio Igli Tare e un giro di sale scommesse con sede in Albania: "Il potente direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, sarebbe il proprietario occulto di 400 sale scommesse in Albania. La notizia è contenuta in un'indagine della Guardia di Finanza di Bari che nel 2018 ha portato all'arresto di decine di persone legate a Cosa nostra, 'ndrangheta e Sacra Corona Unita, che cercavano di riciclare denaro attraverso società di gioco d'azzardo. Una di queste, la Top Bast, secondo gli investigatori italiani sarebbe riconducibile a Igli Tare e al fratello Genti, console albanese in Turchia: proprio lui, nel 2015, è stato contattato dagli uomini dei clan per un tentativo d'acquisto. I due fratelli Tare non sono stati indagati dalla Procura di Bari, perché la compravendita non si è conclusa. Gli atti dell'indagine sono stati trasmessi dai magistrati alla Figc, che però non ha mai aperto un'inchiesta sportiva sul ds della Lazio, come ha confermato lui stesso a Report. Tare ha poi voluto precisare la sua "assoluta estraneità" e la "falsità delle notizie" presenti nell'inchiesta della Guardia di Finanza e dei pm baresi. L'inchiesta di Daniele Autieri lunedì 7 giugno alle 21.20 su Rai3."
LA RISPOSTA - Igli Tare ha affidato ad una nota alla stampa la risposta e si dichiara: "assolutamente estraneo alla società di scommesse albanese Top Bast, rispetto alla quale, al pari di suo fratello Genti, non è titolare di alcun interesse diretto o indiretto e ha dato mandato di eventuali azioni legali a sua tutela".