RIPARTIRE - La brutta esperienza di Firenze si è spenta su quel tentativo in rovesciata: la sua mente - sempre proiettata alla vittoria - ha elaborato il pareggio e ha iniziato ad avvertire l'olfatto, che c'è profumo di Champions League nell'aria. Casa, habitat, ambiente naturale di un cannibale affamato d'Europa, e quindi di trofei. Cristiano riparte in un momento oggettivamente non facile. Ma lo fa in una città in cui ha spodestato quasi i santi e giocato con la storia. Non c'è miglior città di Madrid per ritrovare se stessi, dice un vecchio detto spagnolo. E' il motto della settimana di CR7.
LA SETTIMANA - E a proposito di settimana: come passare gli ultimi momenti prima che tra ritiro e vigilia, il tempo inizi a scorrere più lentamente? In famiglia. E precisamente alla Mandria. Cristiano ha raccolto l'intera famiglia, prole e Georgina al seguito: giro in bicicletta tra le bellezze locali, lì dove ha soggiornato per i primi giorni in bianconero. In quelle ore, Agnelli gli ripeté che l'Europa aveva smesso da un pezzo di essere un sogno: si era fatta meraviglioso obiettivo. Ronaldo gli promise di fare di tutto, e pure quest'anno vuole mantenere la parola data.