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Bollito, sempre infortunato, zavorra nel monte ingaggi, pedina di scambio... Quante se ne sono dette su Aaron Ramsey in questa sessione di mercato. Sembrava uno dei candidati a partire nel centrocampo della Juventus, continuamente al centro di voci e intrecci nei più disparati rumors (l'ultimo riguarda una possibile operazione con l'Everton per Kean). Eppure noi stessi de ilbianconero.com a fine agosto vi invitavamo a 'non chiamarlo esubero' poiché eravamo convinti che avesse le qualità tecniche e atletiche per poter far parte a pieno titolo dell'organico a disposizione di Andrea Pirlo. Qualità emerse prepotentemente ieri sera nella vittoria per 3-0 contro la Sampdoria.

IL RUOLO CHIAVE - A volte basta l'allenatore con l'idea giusta per far svoltare l'andamento di un giocatore. Ed è così che nello scacchiere juventino schierato ieri sul prato dell'Allianz Stadium Ramsey ha sfornato una prestazione maiuscola, in una posizione del tutto particolare, perfetta esemplificazione delle idee di Pirlo. Il nuovo allenatore infatti predica il connubio tra fase difensiva alta e fase offensiva intensa. Un dettame che ieri si è incarnato totalmente nel gallese, messo trequartista in un 3-4-1-2 ultra-mobile.

DOPPIA MANSIONE - Ramsey contro la Samp è stato il primo aggressore e portatore di pressing sulla trequarti avversaria, e ultimo rifinitore della manovra. L'antica sapienza connaturata alla figura del trequartista, preceduta dal più moderno dinamismo nella riconquista alta del pallone. Un continuum di recuperi e passaggi, di pressioni e verticalizzazioni. Una prestazione coronata dal preciso assist a Ronaldo nel 3-0 finale (ma anche nel primo tempo aveva servito CR7, con quest'ultimo a calciare di pochissimo a lato).

OTTIMIZZAZIONE - Insomma, le caratteristiche di Ramsey sono ben note dai tempi dell'Arsenal, e sono quelle che l'hanno reso celebre: classe e padronanza arricchite da atletismo e velocità, esattamente ciò che serve per spiccare a centrocampo in un campionato come la Premier League. E Pirlo ha fatto la cosa più semplice e difficile allo stesso tempo: ritagliargli il ruolo più conforme alle sue caratteristiche e alle necessità della squadra. Cosa sarà ora del gallese nel nuovo corso juventino? Il campo e il mercato ce lo diranno. Ma ora sappiamo che (infortuni permettendo) tenere in rosa quei 7 milioni di stipendio potrebbero non essere un'eresia. 


Qua in gallery alcuni tweet dei tifosi bianconeri su Ramsey dopo la partita di ieri (c'è pure chi lo paragona a Zidane e Ronaldinho!)