commenta
Senza Cristiano Ronaldo è crisi nera, anzi nerissima. Il Real sta sprofondando senza il fenomeno portoghese, in barba a tutte quelle voci spavalde, che da Madrid si alzavano dopo il suo addio. A partire, per esempio, da Isco, che oltre alle belle parole, non si era fatto mancare una frecciatina: "Per adesso stiamo giocando molto bene, giocatori che nella scorsa stagione non facevano tanti gol, adesso ne segnano tanti". Detto, fatto.

La crisi passa proprio da lì, dai gol che non sono più arrivati, dall'incapacità di ripartire dopo Cristiano. Una sola vittoria nelle ultime cinque partite, risalente al 22 settembre, con tre sconfitte, di cui l'ultima a Bernabeu. In casa blanca il Levante è passato con due gol in 5', prima della rete di Marcelo, che ha solo chiuso un capitolo nerissimo della storia del Real Madrid, non servendo però per il risultato finale. Il terzino ha messo fine all'aridità offensiva del Real, non prima però di aver segnato uno storico record negativo: 465 i minuti senza gol, mai così male dalla creazione del club. E per di più nessuno sta facendo peggio in tutta Europa. Alzavano la cresta, ora... piangono. E Cristiano è roba nostra.