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“I giorni in cui ci sono stati i primi contagi ero in Spagna, da mio figlio. Sono rientrato giusto in tempo in Italia, nella mia Pescara, rischiando di rimanere bloccato lì. Adesso approfitto della quarantena per dialogare con i giovani, faccio due dirette al giorno su Instagram”. La voce di Antonio Razzi è sempre squillante, viva. Segue tutto, dalla politica al calcio, e non ha peli sulla lingua. Incurante dei giudizi altrui, dà sfogo ai suoi pensieri. L’ex senatore nel corso degli anni in Parlamento ha stretto un rapporto privilegiato con Kim Jong-un, il dittatore della Corea del Nord riapparso poche ore fa in pubblico, per l’inaugurazione di una fabbrica di fertilizzanti, dopo le voci circolate negli ultimi giorni secondo cui sarebbe stato in gravi condizioni, se non addirittura morto, dopo un intervento chirurgico andato male.
 
Lei è grande amico di Kim Jong-un, come sta?
“E’ stato male, ma so che ora sta sempre meglio. E’ in convalescenza, sta bene”.
 
Come è stato per lei vedere un nordcoreano giocare nella sua squadra del cuore, la Juve? 
“Sono stato contento. In Corea tutti mi parlavano di lui, volevano organizzare un’amichevole a Pyongyang, al May Day Stadium. Per loro era un grande orgoglio avere un connazionale alla Juve. Sono rimasto sorpreso della cessione in Qatar. Non vorrei che ci fosse lo zampino della politica. Forse la Juve è stata costretta a cederlo, ed è un peccato. Han è fortissimo, allenandosi con Ronaldo e Dybala poteva arrivare ad essere uno dei migliori al mondo. Nello sport non dovrebbe entrare la politica”.
 
Ronaldo o Messi?
“Io preferisco Ronaldo, è un cavallo da battaglia. Quando prende la palla non lo ferma nessuno, ha 35 anni ma sembra un ragazzino. Può giocare fino a 40 anni ad alto livello”.
 
Higuain fa le bizze, non vuole tornare dall’Argentina.
“Ho conosciuto Gonzalo a Roma, è un bravissimo ragazzo. Mi sembra strano questo atteggiamento, è incredibile. Mi diceva: ‘Con Sarri farò bene, amo la Juve’. E adesso? Non so cosa è successo. Se è per la mamma che non sta bene posso anche capirlo, ma altrimenti…è senza vergogna. L’Italia gli ha dato tanto, non può scappare e continuare a rinviare il ritorno”.
 
E’ soddisfatto di Sarri?
“Mi piace il suo gioco, è come Guardiola e il suo ‘tic tac’. Ma questa Juve non è ancora come il suo Napoli. Forse non ha ancora i giocatori adatti”.
 
Le piacerebbe rivedere Pogba alla Juve?
“A fronte di un investimento troppo esoso dico di no. Ci sono altri buoni centrocampisti, come Milinkovic-Savic della Lazio. Pogba non è Ronaldo o Messi”.
 
Le ha dato fastidio vedere Antonio Conte sulla panchina dell’Inter?
“E’ strano vederlo all’Inter, lui come Marotta. E’ bianconero nell’anima. Ma sono professionisti, è il loro lavoro. Certo, sapendo che l’Inter è la rivale per eccellenza della Juve, poteva scegliere un’altra squadra”.
 
In Francia hanno cancellato il campionato, assegnando lo scudetto al PSG. Lei, da tifoso della Juve, sarebbe contento di trionfare così?
“Io la penso come la Juve: non voglio vincere uno scudetto di un campionato chiuso dopo poco più di metà stagione. Però ragazzi, quando l’Inter ci ha fregato due scudetti, che noi avevamo vinto sul campo, beh ce li hanno levati. E allora, a che gioco giochiamo? L’Inter, in modo sportivo, avrebbe dovuto rifiutare. Ma tanto ognuno si fa i cazzi suoi, tirando acqua al proprio mulino. Per questo se li sono presi”.
 
Secondo lei è giusto che il calcio riparta? 
“Il calcio a porte chiuse non mi piace, non ha mordente. Mi fa venire in mente le partite che giocavo io, tra scapoli e ammogliati (ride con gusto, ndr). Certo, se si deve finire il campionato, anche per questioni legate ai diritti tv, allora va bene, prendendo tutte le misure necessarie per prevenire i contagi. Il rischio è che si debba ripartire di nuovo daccapo”.
 
Quindi che soluzione propone per terminare la stagione?
“Se fosse imposto uno stop adesso, propongo di non far retrocedere nessuno, promuovendo le prime due in classifica della Serie B. L’anno prossimo Serie A con 22 squadre e 5 retrocessioni. In questo caso lo scudetto andrebbe alla Juve. Laddove non si dovesse più giocare, questa è l’unica soluzione che mi viene in mente. Così tutti sarebbero contenti”.
 
Anche Lotito?
“Sono amico di Claudio, ma se la sua squadra è dietro, perché deve vincere lo scudetto? Se lo vuoi te lo do pure Claudio, nessun problema, tanto la Juve ne ha tanti. Già se ne è fregati due l’Inter, se vuole farlo anche Lotito che si accomodi!”.


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