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  • Ranieri sarà il nuovo ct dell'Italia ma non lascerà la Roma: tutti i dettagli

    Ranieri sarà il nuovo ct dell'Italia ma non lascerà la Roma: tutti i dettagli

    • Redazione BN
    Decisione presa, scelta fatta ed ostacoli superati, Claudio Ranieri sarà il prossimo commissario tecnico dell'Italia dopo l'esperienza di Luciano Spalletti, rimasto alla guida della Nazionale per due anni. L'altro candidato era Stefano Pioli, attualmente tecnico dell'Al Nassr ma la FIGC ha preferito puntare sull'ex allenatore della Roma, che non lascerà però l'incarico che ha con il club giallorosso. 
     

    Ranieri nuovo ct dell'Italia: c'è l'accordo


    Ranieri infatti, attualmente consulente personale di Dan Friedkin dopo gli ultimi mesi passati da allenatore, assumerà un doppio incarico inedito: guiderà l’Italia verso il Mondiale del 2026 e continuerà a ricoprire il ruolo di senior advisor per il club giallorosso. Il presidente Gabriele Gravina nella giornata di domenica ha ottenuto il via libera dai Friedkin, eliminando così ogni ostacolo formale e normativo al doppio incarico.

    Doppio incarico per Ranieri: cosa dice il regolamento


    Questo è possibile perché se è vero che l’articolo 40.4 del Regolamento del Settore Tecnico impedisce ai tecnici della Nazionale di avere ruoli presso società sportive durante la stessa stagione, il nuovo ruolo di Ranieri come spiegato dalla Figc e confermato da La Gazzetta dello Sport,  sarà solo di consulenza e non formale, simile a quanto avvenuto con Ibrahimovic al Milan. 

    Per definire gli aspetti burocratici però sarà necessario aspettare il 1 luglio, proprio perché fino a quel giorno il tecnico è ancora formalmente un tesserato della Roma mentre poi non lo sarà più.  Come riferisce Il Corriere della Sera, nelle prossime ore il presidente federale presenterà l’offerta formale: contratto di un anno, fino alla fine del Mondiale del 2026, con eventuale estensione in caso di qualificazione.  L’annuncio è previsto entro 24-48 ore, ma la Figc potrebbe attendere il 1° luglio per l’ufficializzazione, così da evitare qualsiasi dubbio giuridico. 

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